Autonomie locali: Fvg, istituzionalizzare Conferenza delle Regioni

Udine, 22 ago. – Il Friuli Venezia Giulia ha raccolto la
provocazione e l’auspicio che il noto costituzionalista Sabino
Cassese ha lanciato al dibattito “50 anni di Regioni:
l’architettura dell’Italia alla prova”, organizzato dal Meeting
di Rimini, mettendosi a disposizione per collaborare con le
amministrazioni regionali più fragili, continuando sul solco
della responsabilità dimostrata per cercare e offrire soluzioni
concrete per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.

A ribadire come le Regioni abbiano dimostrato di avere una
visione nazionale durante l’emergenza Covid, trovando in modo
unitario delle soluzioni, è stato il governatore del Fvg,
intervenendo assieme ai presidenti di Liguria, Emilia Romagna,
Trentino Alto Adige e Veneto.

Il governatore ha proposto l’istituzionalizzazione della
Conferenza delle Regioni, assemblea che ha dimostrato di superare
le differenziazioni politiche per dare risposte efficaci e rapide
ai cittadini.

Le Regioni devono mettersi in discussione e migliorare, ma è
indubbio – è stato sottolineato da parte di tutti i governatori –
che il sistema policentrico è in grado di dare, rispetto al
potere centrale, soluzioni più efficienti.

Secondo il governatore del Fvg sono stati modificati assetti
sull’onda dell’emotività – ad esempio mettendo all’indice gli
enti intermedi – trascurando invece di agire sui veri sprechi
della politica.

Il Friuli Venezia Giulia può essere un valido esempio, essendo
tra le speciali la Regione meno dotata di compartecipazioni, e un
riferimento per la gestione dell’autonomia delle ordinarie in
grado di tenere in equilibrio il sistema.
ARC/EP

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