AUTONOMIE LOCALI: TELESCA/SANTORO, CARTA FAMIGLIA E RETI APPALTANTI

Udine, 11 feb – Hanno ottenuto pieno consenso i due provvedimenti della Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia sottoposti oggi all’espressione del parere del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL), inerenti le procedure per l’attuazione della Carta Famiglia e l’istituzione della rete di Stazioni appaltanti.

Il primo provvedimento, illustrato dall’assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca, ha ottenuto parere favorevolmente unanime da parte dei consiglieri del CAL presenti: si tratta del Regolamento di modifica al Regolamento per l’attuazione della Carta Famiglia, che fa parte degli interventi a sostegno della Famiglia e della Genitorialità. Come ha spiegato l’assessore Telesca “a seguito della riforma dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), tutte le attestazioni rilasciate, che servono anche per l’ottenimento dei benefici della Carta Famiglia, scadono il 15 gennaio dell’anno successivo al rilascio; conseguentemente tutte le Carte Famiglia richieste sulla base dell’ISEE 2015, che nel Friuli Venezia Giulia sono oltre 30.000, scadrebbero contemporaneamente domenica prossima, ovvero il 14 febbraio”.

“In via transitoria – ha puntualizzato Telesca – per quest’anno, per sbloccare la situazione che sarebbe causata dal probabile affollamento presso i Comuni e i Centri per l’Assistenza Fiscale (CAF), tutte le Carte Famiglia richieste o rinnovate con il nuovo ISEE nel 2015, che scadrebbero domenica prossima, saranno prorogate di sei mesi”.

“Nel contempo – ha aggiunto l’assessore – la Carta Famiglia non sarà più valida secondo i termini di scadenza previsti per la certificazione ISEE, bensì per 12 mesi a partire dalla data di emissione”. “Grazie agli effetti del provvedimento – ha concluso Telesca – dovranno chiedere il rinnovo soltanto le famiglie con la Carta scaduta prima del 14 febbraio, ed eventualmente dovranno richiederla quelle che lo scorso anno non erano riuscite a presentare la domanda del Beneficio Energia Elettrica proprio a causa delle lunghe attese per il rilascio della certificazione ISEE da parte dei CAF”.

Il secondo provvedimento ha ottenuto parere favorevole quasi unanime, con un solo voto contrario, e si riferisce allo schema di Convenzione per l’istituzione della rete di Stazioni appaltanti. Come ha spiegato l’assessore regionale alle Infrastrutture e al Territorio Mariagrazia Santoro, con questo provvedimento tutti i Comuni del Friuli Venezia Giulia potranno accedere alla rete di Stazioni appaltanti e fruire del supporto che la Regione predisporrà per facilitare gli Enti locali, in particolare quelli di minori dimensioni, nell’esecuzione degli interventi più complessi.

È infatti prevista la costituzione di un team  tecnico composto da esperti della Regione e dei Comuni che, ha specificato Santoro, potrà supportare all’occorrenza l’Ente locale nelle procedure di gara e nelle eventuali fasi procedurali critiche degli interventi, mentre sarà realizzata, a cura della Regione, un’apposita piattaforma telematica.

“Lo schema di Convenzione – ha concluso l’assessore – andrà altresì a beneficio delle imprese, che potranno contare così su una maggiore trasparenza nelle procedure di gara per l’acquisizione degli appalti”.

Il CAL ha infine rinviato la designazione di tre rappresentanti degli Enti locali nella Consulta regionale per l’integrazione delle persone straniere immigrate, per dare modo alle sue componenti di poter esprimere i relativi nominativi. La Consulta, è stato specificato, avrà il compito di formulare proposte per il Piano triennale, strumento che fornisce gli indirizzi per la formazione del Programma annuale della Regione in materia di Immigrazione.

Secondo l’indice ISTAT, è stato ricordato, gli immigrati presenti in Friuli Venezia Giulia al 31 dicembre 2014 erano 41.000 in provincia di Udine, 33.800 in provincia di Pordenone, 20.000 in provincia di Trieste e 12.000 in provincia di Gorizia.

ARC/CM

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