AUTONOMIE LOCALI: VITO, DERIVAZIONE ACQUE E RISANAMENTO ACUSTICO

Udine, 12 dic – Il Consiglio delle autonomie locali, nel corso
della seduta odierna, non ha potuto esprimere il proprio parere
su due provvedimenti della Giunta regionale inerenti l’ambiente,
che sono stati illustrati dall’assessore all’Ambiente ed Energia,
Sara Vito, in quanto non è ancora stato nominato il presidente
della relativa commissione competente del Cal.

L’occasione ha però consentito all’assessore di anticipare
all’organismo consultivo del sistema delle autonomie locali i
contenuti del Regolamento che reca i criteri e le procedure per
la concessione di derivazioni d’acqua.

Si tratta, ha detto, dello strumento attuativo della nuova
disciplina organica per la difesa del suolo e contiene i criteri,
e indica il procedimento, per il rilascio, le variazioni,
l’estinzione, la concessione di derivazioni di acque superficiali.

Tra l’altro, il Regolamento specifica che sono competenti al
rilascio di tali documentazioni e autorizzazioni, per
l’emungimento delle acque superficiali, i Comuni e i consorzi di
bonifica competenti per territorio, mentre alla Regione spettano
le competenze più estese.

Nell’occasione, nel merito, e in attesa che il completamento
dell’iter inerente la composizione degli organismi del Cal sia
attuato, Vito ha proposto la costituzione di uno specifico gruppo
di lavoro, per permettere all’intero sistema delle autonomie,
attraverso le sue rappresentanze, di conoscere dettagliatamente i
contenuti del Regolamento, e alla Regione di acquisire elementi
utili per la corretta attuazione della nuova normativa in materia.

Con lo stesso auspicio, quello che il Cal e il sistema delle
autonomie possano fornire in tempi brevi il loro contributo,
l’assessore Vito ha poi illustrato il provvedimento della Giunta
regionale inerente la Definizione dei criteri per la
predisposizione dei piani comunali e aziendali di risanamento
acustico.

Finora, ha commentato Vito, sono centosessanta i Comuni che hanno
provveduto a redigere i piani comunali di classificazione
acustica, consentendo così alla Regione di classificare buona
parte del territorio del Friuli Venezia Giulia, per predisporre i
criteri.

Il Cal ha quindi dato parere favorevole sulla deliberazione del
Governo regionale che, trattando del pareggio di bilancio degli
enti locali del Friuli Venezia Giulia, riguarda il sistema
premiale e sanzionatorio per l’utilizzo di spazi finanziari
regionali.

Che come ha specificato l’assessore alle Autonomie locali e al
coordinamento delle Riforme, Paolo Panontin, ricalca i criteri
già applicati nei due anni precedenti.

Panontin ha quindi colto l’occasione per informare il Cal di una
delibera di generalità della Giunta in ordine alla determinazione
dell’adeguatezza della gestione associata delle funzioni,
fornendo al Cal documentazione che sarà esaminata insieme
all’organismo consultivo la prossima settimana.

La seduta del Cal era stata aperta dalla nomina e designazione di
propri rappresentanti in seno a gruppi di lavoro e organismi.

Rinviata a una delle prossime riunioni l’approvazione del nuovo
regolamento del Cal, sono stati nominati i componenti del gruppo
di lavoro ‘esperti di dominio’ con gli enti locali, in merito al
programma triennale per lo sviluppo delle ICT, dell’e-governement
e delle infrastrutture tematiche della Regione per il triennio
2016-2019.

Sono inoltre stati designati i componenti l’Osservatorio per la
riforma, e nominati i componenti nella Commissione regionale per
le politiche abitative.

(2-fine)
ARC/CM

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