Autostar investe sui giovani: 42 assunti nel 2016

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Nel 2016, Autostar SpA ha introdotto nel proprio organico 42 nuove risorse, arrivando così ad avere un team composto da 245 persone. L’attività di recruiting prosegue anche quest’anno con l’inserimento, entro i primi sei mesi del 2017, di ulteriori 32 figure professionali. I continui investimenti e l’aumento del numero dei collaboratori sono proporzionali alla crescita di fatturato dell’ultimo biennio: nel 2015, l’azienda ha chiuso l’anno a 176.8 milioni mentre nel 2016 si passa a oltre 220 milioni per un incremento che supera il 25 per cento.

Una performance aziendale che ha ricadute positive sull’occupazione giovanile del Friuli-Venezia Giulia ma anche del Veneto: dei 42 nuovi assunti, infatti, 10 provengono dalla provincia di Treviso e hanno trovato un impiego presso lo showroom di Pordenone e nel nuovo centro assistenza BMW e MINI di Susegana (Treviso).

I nuovi inserimenti, di età compresa tra i 20 e i 35 anni, sono stati collocati principalmente nell’area vendita e post vendita Autostar e per molti di essi questa esperienza rappresenta il primo approccio con il mondo del lavoro, in una realtà capace di garantire un effettivo percorso di crescita. Infatti la società friulana investe molte risorse nella formazione di tutto il team, con più di 15.000 ore all’anno dedicate ai programmi di aggiornamento e di istruzione professionale. Primo fra tutti, Sales Academy, il metodo di inserimento che l’azienda ha messo a punto per trasferire ai nuovi arrivati il proprio know-how e la propria cultura della qualità.

“Negli ultimi anni il mercato delle auto è cambiato radicalmente e con esso anche il nostro ruolo – spiega Arrigo Bonutto, presidente di Autostar –. L’approccio all’acquisto si è evoluto, da realtà prettamente commerciale siamo diventati anche azienda di servizi siano essi tecnici, finanziari, assicurativi, fino a spaziare al noleggio customizzato.”

Continua Bonutto: “Nel 2016 Autostar ha investito oltre 250 mila euro nella formazione dei nuovi collaboratori, questo perché dobbiamo garantire loro tutti gli strumenti per poter crescere e performare. E i risultati ci stanno dando ragione. Queste risorse, infatti, registrano un rendimento superiore allo standard, soprattutto nelle nuove aree di business. Il nostro impegno non finisce con la formazione, alle nuove risorse creiamo percorsi entusiasmanti di valorizzazione, di condivisione di competenze e infondiamo la passione per l’innovazione e per l’eccellenza. Il risultato di questi processi è che già oggi abbiamo collocato a capo di filiali importanti collaboratori di 25/26 anni. Non c’è futuro senza passato per cui l’esperienza delle figure storiche non va sicuramente dimenticata e l’integrazione è forse la parte più difficile. Ci piace pensare AUTOSTAR come incubatore ovvero creatore e coltivatore di idee, sfruttando la tecnologia che deve essere compatibile con l’uomo e resa fruibile. Io credo che solo operando in questo modo e reinvestendo continuamente i nostri profitti possiamo contribuire al progresso economico e sociale.”