Banche: Serracchiani, presentata operazione Intesa SP in Fvg

Udine, 7 nov – Un incontro per promuovere la conoscenza di
Intesa San Paolo dopo l’operazione sulle ex Banca Popolare
Vicenza e Veneto Banca, creando in questo modo un’interlocuzione
chiara con i portatori d’interesse.

È stata questa la finalità, illustrata oggi dalla presidente
della Regione, Debora Serracchiani, dell’odierno incontro a Udine
con le categorie economiche, le parti sociali e i rappresentanti
di Intesa San Paolo.

“Una presentazione limitata al presente e al futuro – ha
precisato Serracchiani – consapevoli che le vicende legate alla
dinamica delle banche venete continuano ad essere trattate dal
liquidatore, ma era opportuno agevolare le informazioni anche per
mettere in condizioni le nostre categorie economiche di conoscere
i loro interlocutori”.

Per Intesa San Paolo erano presenti Renzo Simonato, direttore
regionale di Intesa San Paolo, e Gabriele Piccini, responsabile
ex banche venete di Intesa Sanpaolo che hanno ripercorso l’iter
dell’operazione con gli istituti veneti ricordando, in
particolare, le 60 filiali del Friuli Venezia Giulia di cui 12 di
Veneto banca e le restanti dell’ex Popolare vicentina.

Fra le informazioni emerse durante l’incontro è stata
sottolineata la necessità di procedere ad una migrazione
informatica, prevista per l’8 dicembre, in modo che gli istituti
di credito veneti transitino sul sistema informatico di Intesa
San Paolo.

Simonato ha rassicurato le imprese sui multi affidamenti (“su
questo non ravvediamo problematiche”) e sulle persone,
evidenziando che “sono circa 300 quelle interessate
dall’accorpamento in regione e per queste sono previsti esodi
volontari senza alcun licenziamento”.

“Vogliamo assicurare il dialogo continuo con le imprese del
territorio – ha aggiunto Simonato e e mettiamo a disposizione
tutti i nostri strumenti operativi e finanziari per il rilancio e
lo sviluppo. Non c’è un tema di contrazione del credito, non
abbiamo dato indicazioni di revisione sugli affidamenti. La banca
continua a lavorare come ha sempre fatto in tema di
finanziamenti, guardando alla strategia e alla capacità di
sviluppo e reddituale dell’azienda. Nel nostro sistema di rating
teniamo in considerazione anche gli asset intangibili per
valorizzarli nel calcolo del rating qualitativo, consentendo così
di migliorare la valutazione aziendale”.

Nella prima fase, com’è stato sottolineato, verrà accorpato solo
uno sportello in Friuli Venezia Giulia, la filiale di San Vito al
Torre, ex Popolare di Vicenza, che sarà assorbita dalla sede di
Aiello del Friuli.

Intesa Sanpaolo ha ribadito di aver acquisito attività e
passività facenti capo a Banca popolare di Vicenza e Veneto
Banca, disponibilità che riguardano un perimetro segregato che
esclude i crediti deteriorati, i crediti in bonis ad alto rischio
e le obbligazioni subordinate emesse. Sulle imprese è stato
rimarcato, invece, come quelle incagliate o in sofferenza restano
nel sistema della liquidazione coatta amministrativa.

Per il mondo delle imprese è stata, inoltre, garantita continuità
nell’assistenza agli imprenditori con la creazione di una filiale
specializzata a Udine con distaccamenti nelle sedi provinciali.
ARC/LP/fc

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