Bilancio di genere, tante le azioni positive proposte in dieci anni di lavoro

bilancio di genereUn lavoro che è proseguito, anno dopo anno, dal 2008 ad oggi. Un impegno che ha consentito non solo di raccogliere dati interessanti, ma anche di proporre vere e proprie azioni positive. Parliamo del Bilancio di Genere 2017 del Comune di Udine che sarà presentato giovedì 14 dicembre alle 17.30 nel Salone del Popolo a palazzo D’Arcono (via Lionello 1).

“In quasi 10 anni il principio del gender mainstreaming – spiega l’assessora al Bilancio e alle Pari Opportunità, Cinzia Del Torre – è stato d’ispirazione, sia per il metodo di lavoro utilizzato, sia per le scelte dei percorsi portati avanti, tanto che il Bilancio di Genere è stato protagonista di progettualità elaborate in svariati contesti. Infatti, il Bilancio di Genere del Comune di Udine è stato apprezzato molto oltre i confini della città e perfino fuori Regione, come modello di buona pratica da imitare per favorire le pari opportunità”.

Moltissimi i settori in cui il documento ha trovato espressione, grazie all’importante apporto interdisciplinare messo in campo dal gruppo di lavoro composto da funzionarie impiegate in differenti uffici e con diversi ruoli. Basti pensare al grande successo dei percorsi dedicati alle scuole, sia medie inferiori, sia superiori, che hanno riguardato “stereotipi di genere”, “bullismo e cyberbullismo” e hanno coinvolto studenti, studentesse, insegnanti e dirigenti scolastici. Tante, inoltre, le collaborazioni intessute nel tempo con molti enti e associazioni, come l’Ordine dei Medici, la Questura, alcune Parrocchie, altri Comuni, varie associazioni femminili e non, e con i più diversi settori dello stesso Comune di Udine, come la Polizia Locale, alcuni Consiglieri delegati, e tutti gli uffici che, a vario titolo, si occupano di politiche di genere, come la Commissione Pari Opportunità, la Casa delle Donne “Paola Trombetti” e naturalmente il servizio Zero Tolerance.

“Ampliando il perimetro delle politiche di genere – spiega ancora Del Torre, insieme con il sindaco Furio Honsell –, il gruppo di lavoro è stato protagonista quest’anno di un progetto particolarmente importante e innovativo, che ha consentito al Comune di Udine di approvare, primo ente locale della regione, una delibera che disciplina la possibilità per i dipendenti, le dipendenti, i collaboratori o le collaboratrici transgenere, di utilizzare il nome alias, già durante la fase di transizione”.

Il Bilancio di Genere 2017, che pubblica anche quello del 2016, è inoltre l’occasione per uno sguardo sulle politiche di genere messe in campo dall’Unione Territoriale Intercomunale del Friuli Centrale e dai Comuni che lo compongono, a dimostrazione che le politiche di genere possano crescere di efficacia all’aumentare della collegialità, della trasversalità e della condivisione.

In foto: il sindaco Honsell e l’assessora Del Torre durante la presentazione di una passata edizione del Bilancio Di Genere

#news

bilancio di genereUn lavoro che è proseguito, anno dopo anno, dal 2008 ad oggi. Un impegno che ha consentito non solo di raccogliere dati interessanti, ma anche di proporre vere e proprie azioni positive. Parliamo del Bilancio di Genere 2017 del Comune di Udine che sarà presentato giovedì 14 dicembre alle 17.30 nel Salone del Popolo a palazzo D’Arcono (via Lionello 1).

“In quasi 10 anni il principio del gender mainstreaming – spiega l’assessora al Bilancio e alle Pari Opportunità, Cinzia Del Torre – è stato d’ispirazione, sia per il metodo di lavoro utilizzato, sia per le scelte dei percorsi portati avanti, tanto che il Bilancio di Genere è stato protagonista di progettualità elaborate in svariati contesti. Infatti, il Bilancio di Genere del Comune di Udine è stato apprezzato molto oltre i confini della città e perfino fuori Regione, come modello di buona pratica da imitare per favorire le pari opportunità”.

Moltissimi i settori in cui il documento ha trovato espressione, grazie all’importante apporto interdisciplinare messo in campo dal gruppo di lavoro composto da funzionarie impiegate in differenti uffici e con diversi ruoli. Basti pensare al grande successo dei percorsi dedicati alle scuole, sia medie inferiori, sia superiori, che hanno riguardato “stereotipi di genere”, “bullismo e cyberbullismo” e hanno coinvolto studenti, studentesse, insegnanti e dirigenti scolastici. Tante, inoltre, le collaborazioni intessute nel tempo con molti enti e associazioni, come l’Ordine dei Medici, la Questura, alcune Parrocchie, altri Comuni, varie associazioni femminili e non, e con i più diversi settori dello stesso Comune di Udine, come la Polizia Locale, alcuni Consiglieri delegati, e tutti gli uffici che, a vario titolo, si occupano di politiche di genere, come la Commissione Pari Opportunità, la Casa delle Donne “Paola Trombetti” e naturalmente il servizio Zero Tolerance.

“Ampliando il perimetro delle politiche di genere – spiega ancora Del Torre, insieme con il sindaco Furio Honsell –, il gruppo di lavoro è stato protagonista quest’anno di un progetto particolarmente importante e innovativo, che ha consentito al Comune di Udine di approvare, primo ente locale della regione, una delibera che disciplina la possibilità per i dipendenti, le dipendenti, i collaboratori o le collaboratrici transgenere, di utilizzare il nome alias, già durante la fase di transizione”.

Il Bilancio di Genere 2017, che pubblica anche quello del 2016, è inoltre l’occasione per uno sguardo sulle politiche di genere messe in campo dall’Unione Territoriale Intercomunale del Friuli Centrale e dai Comuni che lo compongono, a dimostrazione che le politiche di genere possano crescere di efficacia all’aumentare della collegialità, della trasversalità e della condivisione.

In foto: il sindaco Honsell e l’assessora Del Torre durante la presentazione di una passata edizione del Bilancio Di Genere

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Bilancio di genere, tante le azioni positive proposte in dieci anni di lavoro

bilancio di genereUn lavoro che è proseguito, anno dopo anno, dal 2008 ad oggi. Un impegno che ha consentito non solo di raccogliere dati interessanti, ma anche di proporre vere e proprie azioni positive. Parliamo del Bilancio di Genere 2017 del Comune di Udine che sarà presentato giovedì 14 dicembre alle 17.30 nel Salone del Popolo a palazzo D’Arcono (via Lionello 1).

“In quasi 10 anni il principio del gender mainstreaming – spiega l’assessora al Bilancio e alle Pari Opportunità, Cinzia Del Torre – è stato d’ispirazione, sia per il metodo di lavoro utilizzato, sia per le scelte dei percorsi portati avanti, tanto che il Bilancio di Genere è stato protagonista di progettualità elaborate in svariati contesti. Infatti, il Bilancio di Genere del Comune di Udine è stato apprezzato molto oltre i confini della città e perfino fuori Regione, come modello di buona pratica da imitare per favorire le pari opportunità”.

Moltissimi i settori in cui il documento ha trovato espressione, grazie all’importante apporto interdisciplinare messo in campo dal gruppo di lavoro composto da funzionarie impiegate in differenti uffici e con diversi ruoli. Basti pensare al grande successo dei percorsi dedicati alle scuole, sia medie inferiori, sia superiori, che hanno riguardato “stereotipi di genere”, “bullismo e cyberbullismo” e hanno coinvolto studenti, studentesse, insegnanti e dirigenti scolastici. Tante, inoltre, le collaborazioni intessute nel tempo con molti enti e associazioni, come l’Ordine dei Medici, la Questura, alcune Parrocchie, altri Comuni, varie associazioni femminili e non, e con i più diversi settori dello stesso Comune di Udine, come la Polizia Locale, alcuni Consiglieri delegati, e tutti gli uffici che, a vario titolo, si occupano di politiche di genere, come la Commissione Pari Opportunità, la Casa delle Donne “Paola Trombetti” e naturalmente il servizio Zero Tolerance.

“Ampliando il perimetro delle politiche di genere – spiega ancora Del Torre, insieme con il sindaco Furio Honsell –, il gruppo di lavoro è stato protagonista quest’anno di un progetto particolarmente importante e innovativo, che ha consentito al Comune di Udine di approvare, primo ente locale della regione, una delibera che disciplina la possibilità per i dipendenti, le dipendenti, i collaboratori o le collaboratrici transgenere, di utilizzare il nome alias, già durante la fase di transizione”.

Il Bilancio di Genere 2017, che pubblica anche quello del 2016, è inoltre l’occasione per uno sguardo sulle politiche di genere messe in campo dall’Unione Territoriale Intercomunale del Friuli Centrale e dai Comuni che lo compongono, a dimostrazione che le politiche di genere possano crescere di efficacia all’aumentare della collegialità, della trasversalità e della condivisione.

In foto: il sindaco Honsell e l’assessora Del Torre durante la presentazione di una passata edizione del Bilancio Di Genere

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bilancio di genereUn lavoro che è proseguito, anno dopo anno, dal 2008 ad oggi. Un impegno che ha consentito non solo di raccogliere dati interessanti, ma anche di proporre vere e proprie azioni positive. Parliamo del Bilancio di Genere 2017 del Comune di Udine che sarà presentato giovedì 14 dicembre alle 17.30 nel Salone del Popolo a palazzo D’Arcono (via Lionello 1).

“In quasi 10 anni il principio del gender mainstreaming – spiega l’assessora al Bilancio e alle Pari Opportunità, Cinzia Del Torre – è stato d’ispirazione, sia per il metodo di lavoro utilizzato, sia per le scelte dei percorsi portati avanti, tanto che il Bilancio di Genere è stato protagonista di progettualità elaborate in svariati contesti. Infatti, il Bilancio di Genere del Comune di Udine è stato apprezzato molto oltre i confini della città e perfino fuori Regione, come modello di buona pratica da imitare per favorire le pari opportunità”.

Moltissimi i settori in cui il documento ha trovato espressione, grazie all’importante apporto interdisciplinare messo in campo dal gruppo di lavoro composto da funzionarie impiegate in differenti uffici e con diversi ruoli. Basti pensare al grande successo dei percorsi dedicati alle scuole, sia medie inferiori, sia superiori, che hanno riguardato “stereotipi di genere”, “bullismo e cyberbullismo” e hanno coinvolto studenti, studentesse, insegnanti e dirigenti scolastici. Tante, inoltre, le collaborazioni intessute nel tempo con molti enti e associazioni, come l’Ordine dei Medici, la Questura, alcune Parrocchie, altri Comuni, varie associazioni femminili e non, e con i più diversi settori dello stesso Comune di Udine, come la Polizia Locale, alcuni Consiglieri delegati, e tutti gli uffici che, a vario titolo, si occupano di politiche di genere, come la Commissione Pari Opportunità, la Casa delle Donne “Paola Trombetti” e naturalmente il servizio Zero Tolerance.

“Ampliando il perimetro delle politiche di genere – spiega ancora Del Torre, insieme con il sindaco Furio Honsell –, il gruppo di lavoro è stato protagonista quest’anno di un progetto particolarmente importante e innovativo, che ha consentito al Comune di Udine di approvare, primo ente locale della regione, una delibera che disciplina la possibilità per i dipendenti, le dipendenti, i collaboratori o le collaboratrici transgenere, di utilizzare il nome alias, già durante la fase di transizione”.

Il Bilancio di Genere 2017, che pubblica anche quello del 2016, è inoltre l’occasione per uno sguardo sulle politiche di genere messe in campo dall’Unione Territoriale Intercomunale del Friuli Centrale e dai Comuni che lo compongono, a dimostrazione che le politiche di genere possano crescere di efficacia all’aumentare della collegialità, della trasversalità e della condivisione.

In foto: il sindaco Honsell e l’assessora Del Torre durante la presentazione di una passata edizione del Bilancio Di Genere

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