Bimba uccisa da cane. Indagati mamma e zio

Black dog
La mamma della bimba uccisa ieri dal cane e lo zio, proprietario dell’animale, sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Pordenone per l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Si tratta di un atto dovuto a tutela delle garanzie difensive, che consentirà anche la nomina di periti di parte nelle prossime fasi dell’indagine.

La piccola vittima, uccisa ieri da un cane, e la cuginetta sarebbero rimaste sole per pochi istanti con il pastore belga, mentre i genitori e gli zii, proprietari dell’animale, erano a qualche metro di distanza. Pochi istanti, ma fatali. Questo elemento getta ancor più nella disperazione i parenti, che non sanno spiegarsi le ragioni della tragedia. Rispetto alla dinamica della tragedia, invece, da una ricostruzione più esatta della disgrazia, sembra che la piccina sia stata inizialmente morsa a un braccio. Per sottrarla all’ aggressione, dunque, la cuginetta avrebbe provato a somministrare crocchette al cane di famiglia, ma questo non è arretrato, anzi, davanti alla urla di dolore della vittima, sarebbe diventato ancora più aggressivo e avrebbe azzannato al volto e alla gola. Il paese è sotto choc. Intanto, il pastore belga è stato affidato al canile di Villotta di Chions in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria circa un’eventuale soppressione per acclarata pericolosità. Sarà la Procura, sulla scorta delle relazioni degli esperti, a stabilire la sorte dell’animale.

“I protagonisti della vicenda sono un cane e una bimba di tre anni, affidati rispettivamente alla custodia del proprietario e di un genitore. Almeno uno è venuto meno all’obbligo di vigilanza, noi dobbiamo provare ad accertare di chi si tratti. Per questo procediamo con l’indagine e la iscrizione obbligatoria nel registro degli indagati”. Così il procuratore di Pordenone Marco Martani in una dichiarazione all’ANSA. “Pur consapevoli dello strazio, il nostro ruolo ci impone di verificare cosa possa essere accaduto”.