Buttrio: TreeArt Festival. 23-26 settembre 2021

Cultura, arte, divulgazione scientifica e sostenibilità sono al centro del TreeArt Festival, di scena con la sua seconda edizione a Buttrio, nella suggestiva cornice della dimora e del parco botanico di Villa di Toppo Florio, da domani, giovedì 23, fino a domenica 26 settembre. L’evento organizzato dal Comune di Buttrio – con i partner Giant Trees Foundation, per le iniziative scientifiche e Opificio330 per l’ideazione delle iniziative artistico-culturali, con il contributo della Regione – riunisce artisti, scienziati e divulgatori per celebrare una visione della natura come strumento generativo di incontro e di relazionecon una ricca proposta di dibattiti, incontri e performance,

L’edizione 2021 fa dell’albero, del suo ciclo vitale, della sua metamorfosi e utilizzo ideale metafora di un sistema di vita sostenibilee partecipato. La kermesse sarà sede di numerose iniziative scientifico-divulgative e artistiche, a partire dalla mostrapersonaledello scultore francese Christian Lapie – ideata da Amerita Moretti e Donatella Nonino – che vanta installazioni delle sue opere monumentali in diverse parti del mondo. Partenza del festival alle 18.30 nel Parco di Villa Florio con l’inaugurazione del festival alla presenza della madrina dell’evento Simonetta Bonomi, Soprintendente SABAP-FVG, seguito da due momenti dedicati all’artista francese: la scopertura della sua installazione permanente nel parco – in assoluto la prima mai posizionata in Italia – e l’inaugurazione della mostra dei suoi lavori, 21 in tutto tra opere lignee, pittoriche e in bronzoche resterà visitabile fino al 24 di ottobre. Nel parco troneggerà l’opera permanente Les secrets en équilibre”, installazione di oltre sei metri di altezza per 2,5 tonnellate di peso, che contribuirà alla creazione a Buttrio di un museo contemporaneo a cielo apertoL’installazione – come spiega lo stesso Lapie – «è formata da due sculture dritte e protettrici, che chiamano a sé, hanno la forza dell’attrazione, generano aggregazione». L’artista d’oltralpe ha iniziato a lavorare il legno in grande formato nella foresta amazzonica proseguendo nel tempo la produzione di questa tipologia di opere. La meravigliosa poesia delle sue creazioni nasce proprio dalla trasformazione dell’albero che Lapie rigenera, scolpisce, carbonizza fino a renderli personaggi epici e magnetici. Attesa giovedì anche la performance “Il sentiero che porta al paradiso inizia all’inferno” con l’attore e regista Sandro Carpini e la danzatrice e coreografa Giorgia Cuttini.

Tra gli eventi di punta, ilconvegno internazionale “L’albero dopo” (venerdì 24 settembre) sulle possibili innovazioni nella filiera del legno e sul suo sviluppo ecosostenibile. Attesa la partecipazione di relatori e tecnici internazionali di chiara fama riuniti a Buttrio per uno scambio pubblico curato dall’agronomo e Direttore Scientifico della Giant Andrea Maroè, anche Responsabile tecnico ‘Alberi Monumentali’ della Regione. A permeare le proposte del festival anche il filo rosso di riferimenti al Sommo Poeta, in particolare alla sua opera maggiore, la Divina Commedia. Saranno tre i relatori scientifici di fama internazionale ospiti a Buttrio, e tutti partiranno da tre provocazioni “dantesche” per le loro riflessioni scientifiche. Primo ospite, venerdì 24 settembre alle 17.30, il botanico e neurobiologo vegetale Stefano Mancuso che analizza i rapporti ancora sconosciuti fra le piante, protagonista dell’incontro “Ci ritrovammo in una selva oscura”: partendo dalle considerazioni e dalla lettura della Divina Commedia il divulgatore di fama mondiale, in dialogo con Andrea Maroè, racconterà le sue valutazioni sulle sorti del pianeta. Sabato 25 settembre, sempre alle 17.30, uno dei massimi esperti di clima, il noto meteorologo e climatologo Luca Mercalli sarà protagonista dell’appuntamento “L’Inferno (climatico)” nel quale tratterà i cambiamenti climatici e le conseguenze devastanti per il pianeta in dialogo con il giornalista ed esperto di meteorologia e climatologia Marco VirgilioDomenica 26 settembre, infine, l’incontro dal titolo “E quindi uscimmo a riveder le stelle” con Ferdinando Patat, astrofisico e Direttore Ufficio Programmi Osservazione dell’ESO che dirige la realizzazione del più grande osservatorio astronomico mondiale in Cile. Partendo dalle considerazioni e dalla lettura della Divina Commedia, l’astrofisico spiegherà cosa hanno a che fare le lontane stelle con le nostre foreste. Dialogo condotto dallo scrittore e arboricoltore Pietro Maroè.

Nelle giornate di sabato 25 e domenica 26 settembre al festival una serie di incontri e laboratori, anche per i più piccoli, a cura di Opificio330.Spicca tra gli appuntamenti l’attività di Treeclimber alla scoperta del Cedro di Villa di Toppo Florio a cura dei tree-climber della Giant Trees Foundation. In tutte le serate del festival spazio alle proposte enogastronomiche, con i grandi vini del territorio e le creazioni culinarie vegetariane della chef Alessia Beltrame di “L’Orto Pronto”.

La manifestazione è ad ingresso libero su prenotazione. Per partecipare scrivere a: [email protected]