Cagliari-Udinese 0-1. Pereyra soffia sulle vele friulane; rotta per l’Europa – le PAGELLE

L’Udinese a caccia della terza Europa consecutiva cerca i tre punti sul campo del Cagliari che per l’occasione è lo stadio Nereo Rocco di Trieste. Per cercare la quarta vittoria consecutiva Guidolin sceglie Brkic, Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Allan, Lazzari, Gabriel Silva; Pereyra, Zielinski; Di Natale.

Udinese in totale controllo della gara, da subito e la grande occasione arriva al 13° quando una combinazione Zienski-Gabriel Silva porta Pereyra al tocco da due metri ma la palla finisce sulla traversa. Al 35° un problema costringe Lazzari alla sostituzione; al suo posto Badu che occupa il posto a centrocampo lasciato libero dall’ex cagliaritano. Finalmente al 51° è il turno di Muriel ma a sorpresa Guidolin toglie il migliore in campo, il 18enne Zielinski. Passano 5 minuti e arriva il gol di Pereyra che insacca con un colpo a giro un passo dentro l’area. Si soffre solo negli ultimi due minuti. Sono i  tre punti che servivano per continuare a inseguire l’Europa League.

 

BRKIC 6: capo bagnino sta sulla sedia ad aspettare gli eventi inoperoso.  Nel finale rischia di annegare. Per fortuna gli tirano la paperella

BENATIA 7: dominante come ai bei tempi andati quando la sua prepotenza era uan certezza per tutta la squadra. Se gioca con questa convinzione può essere un arma importante per il finale di campionato

DANILO 6: il Cagliari si è fermato prima. Se non fosse per il cielo grigio poteva andare a Barcola

DOMIZZI 6: anche per lui pomeriggio balneare, il Cagliari dà lo stesso fastidio del caldo sotto l’ombrellone.

BASTA 7: sembra che la possibilità d’Europa gli abbia messo la quinta marcia dopo un campionato buono ma non sui livelli d’eccellenza dell’anno scorso. Di solito l’assenza di una mezzala che gli faccia da appoggio lo limita: oggi Dusan decide di fare da solo e saltare gli uomini. Impressionante.

ALLAN 7: paron del centrocampo. Gli spazi ristretti e il progressivo innalzamento della difesa gli tolgono ossigeno per costruire gioco. L’innesto di Zielinski comunque lo sgrava da compiti di costruzione visto che si deve limitare ad appoggiare la palla al polacco o a Pereyra. Cala vistosamente nella ripresa

LAZZARI 5,5: anche prima dell’infortunio che lo blocca convince poco. Tic toc fondamentalmente inutili, qualche passaggio sbagliato. Al solito, se non si inventa giocate è poco utile alla causa

dal 35° BADU 6,5: occupa la posizione di interno con ordine e limitandosi all’essenziale. tenata anche un tiro che centra los pecchio della porta senza impensierire Agazzi

GABRIEL SILVA 6,5: molto presente nel gioco . Ha preso coraggio e corsa. Magari sui cross non è Roberto Carlos ma è sempre vivace. Serve la palla della traversa a Pereyra nonostante il suo tocco sia una ciabattata

PEREYRA 7 a sprazzi irresistibile, peccato per quel tocco da due metri che finisce sulla traversa. Quando ha spazio squaglia la difesa sarda come il burro sotto il sole. Mette il gol che dà fiato alla speranze europee

ZIELINSKI 7: ormai è inamovibile. Il giocatore con più visione di gioco e fantasia alla quale unisce anche notevoli doti di dinamicità. Diventerà un grandissimo. Incomprensibilmente Guidolin lo sostituisce

dal 51° MURIEL 6: entra e vorrebbe spaccare il mondo ma il gol arriva subito e così si limita a saltare gli uomini  a 40 metri dalla porta

DI NATALE 5: primo tempo da invisibile. secondo tempo inesistente

dall 83° PINZI sv: ultimi sette minuti per lui per far respirare totò e la squadra. Nella rissa finale c’è

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