Una piazza unica al mondo, quella di San Marco, un Ponte, Rialto, che è un miracolo del Rinascimento, oltre a decine di chiese, ponti ed isole: Venezia per i turisti è però anche la città più cara d’Italia per i prezzi degli alberghi fra Natale e Capodanno. Lo rileva il Ciset (Centro internazionale di studi sull’economia turistica) dell’Università Cà Foscari, che ha indagato le destinazioni predilette dagli italiani basandosi sui dati del ‘Trivago Hotel Prix Index’. Nella città lagunare, in media, si dorme con 130 euro per una camera doppia a notte. Vero è che non mancano gli hotel che sforano per una notte il prezzo di uno stipendio modesto, ma se l’Ostello della Giudecca non fosse da tempo in fase di ristrutturazione (fino a giugno 2013) ed altre soluzioni ricettive pensate per chi non è un magnate russo fossero a pieno regime, la media sarebbe diversa. Chi ha scelto Venezia tra Natale e Capodanno e oltre, comunque, si può consolare: i prezzi sono in calo del 7,1% rispetto a novembre. Nella classifica delle città più care si trovano poi Milano (120 euro il prezzo per notte di una doppia, -8,3%), Roma (109, -4,4%), Firenze (105,-2,8%) e Verona (100,-10%). A Bologna spetta invece la diminuzione maggiore: -21% (91 euro). C’é poi un altro punto a favore delle città turistiche italiane: il last minute per San Silvestro (i dati sono dell’Osservatorio ‘Trivago.it’) offre ancora diverse stanze libere e i prezzi sono sotto la media Ue. Per quanto riguarda la montagna, gli alberghi più costosi sotto le feste sono quelli di Madonna di Campiglio (in media 194 euro in camera doppia a notte), seguita con 191 euro da Cortina d’Ampezzo, alla quale spetta però il primato per il maggiore incremento rispetto allo scorso mese: +57%. A Ortisei e Bormio l’aumento si attesta a circa il +20%, mentre a Livigno le tariffe calano del -5%, attestandosi a 173 euro. Tra le città italiane che ospitano i tradizionali mercatini di Natale, Merano si rivela la più cara, con una tariffa media di 173 euro, in aumento comunque del solo +2% rispetto a novembre; seguono Bolzano che con 148 registra il maggiore incremento, +10%, e Trento con tariffe medie di 95, in crescita del +8%. I maggiori centri turistici della penisola sono comunque surclassati nei prezzi dalle capitali europee. Tra le città più care si collocano Londra (186, -7%), poi Parigi (162,-2%), Oslo (161,-4,7%) e Copenaghen (136,00,-1,5%). A Praga (103,+17%), Salisburgo (135,+16%) e Vienna (124,+12%) si registrano invece gli incrementi maggiori, mentre Berlino è tra le capitali più economiche, con un prezzo di 87 euro per una notte in camera doppia, stabile rispetto a novembre. Le ricerche in internet da parte degli utenti italiani per scegliere la destinazione di un possibile viaggio per le Feste vedono al primo posto Parigi, seguita subito dopo da Londra. Roma è al terzo posto nell’indice di gradimento, poi vengono Praga e Barcellona. Chiudono Milano, Venezia, Berlino. Insomma offerte e possibilità di vacanza per tutti i gusti e per diverse tasche, che però in molti casi rischiano di non ‘incontrarsi’ con la domanda, perché questa non c’é: secondo il Ciset le previsioni degli operatori turistici non sono rosee per la stagione invernale (novembre 2012-aprile 2013) e ci si attende un calo per gli ospiti italiani del 7,5% negli arrivi e del 7,8% nelle presenze.
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