Casarsa: 40esimo anniversario Pasolini, recital con Anzovino e Giovanardi – 25 ott

Foto Anzovino - Giovanardi - Capolicchiodomenica 25 ottobre, con uno dei primi e più attesi appuntamenti – fortemente voluto dal Comune di Casarsa e dall’assessore alla Cultura Francesco Colussi – entra nel vivo il programma delle attività per commemorare il 40esimo anniversario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini, proprio nella “sua” Casarsa, paese d’origine della madre e terra dove l’intellettuale trascorse periodi dell’infanzia. Nel teatro a lui dedicato alle ore 21:00 si terrà il “Recital in onore di Pier Paolo Pasolini” con il pianista compositore Remo Anzovino, il cantante Mauro Ermanno Giovanardi che ieri sera ha ritirato a Sanremo il Premio Tenco 2015, la prima viola de La Scala Danilo Rossi, il chitarrista Marco Anzovino e con la partecipazione straordinaria del celebre attore Lino Capolicchio (Il giardino dei Finzi Contini e Metti una sera a Cena). L’appuntamento è molto atteso perché si terrà la prima esecuzione dal vivo de “L’Alba dei Tram”, il piccolo, grande capolavoro composto dal pianista Remo Anzovino con le parole di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, interpretate da una delle voci più intense del panorama d’autore, quella di Mauro Ermanno Giovanardi (ex La Crus) e dalla prima viola de La Scala Danilo Rossi e dall’Orchestra d’Archi Italiana diretta dal Maestro Stefano Nanni e prodotta dal produttore giapponese Taketo Gohara. Il Recital vedrà un esaltante alternarsi tra l’esecuzione di alcune musiche di Anzovino, alcune celebri canzoni di Giovanardi e due capolavori della canzone italiana (Una storia sbagliata di Fabrizio De Andrè e Un giorno dopo l’altro di Luigi Tenco) con la lettura da parte di Lino Capolicchio di alcune preziose pagine del suo diario privato e di alcune celebri poesie di Pasolini. È atteso a Casarsa anche Dino Pedriali, il celebre fotografo autore di tutti gli scatti negli ultimi giorni di vita di Pasolini (il progetto fotografico era stato commissionato personalmente dallo stesso Pasolini per l’illustrazione e la comunicazione del romanzo Petrolio, pubblicato postumo nel 1992), che si è innamorato della musica e ha regalato ad Anzovino la foto utilizzata per la copertina de L’Alba dei Tram e tutti i suoi scatti per la realizzazione del videoclip ufficiale che verrà lanciato la prossima settimana. Sono meno di 50 i biglietti ancora disponibili per il Recital e sono acquistabili online su www.vivaticket.it e nei punti vendita autorizzati. Per info tel. 0434.873981

Il Recital sarà inoltre la prima tappa del progetto speciale che, grazie alla forza evocativa della musica di Remo Anzovino, ha unito alcuni grandi artisti di fama internazionale per rendere omaggio al più grande intellettuale del 900 italiano e non solo, Pier Paolo Pasolini.
Il cd singolo “L’Alba dei Tram – canzone per Pasolini” con la canzone e la versione strumentale, “Inilosap”, sarà in vendita da giovedì 29 ottobre online su iTunes e negli store digitali e in allegato ai quotidiani locali del gruppo Espresso (Messaggero Veneto, Il Piccolo, Il Mattino Padova, La Tribuna Treviso, La Nuova Venezia e il Corriere delle Alpi).

Una musica, una canzone, un Recital e anche un album, L’Alba dei Tram – dedicato a Pasolini, che sarà disponibile in tutti i negozi dal prossimo 6 novembre e sarà un racconto sonoro, un commento musicale immaginario, di una storia, un film che a ogni fermata di questo tram è abbinato a una musica di Remo Anzovino che a suo tempo nacque sotto la stessa influenza. “L’Alba dei Tram – dedicato a Pasolini” si apre con l’omonima canzone e passando attraverso alcune musiche di Anzovino (da Aria a Spasimo, da Metropolitan a Cammino nella notte, da Amante a Giostra, Tabù e altre) si chiude con “Inilosap”, come se appunto la pellicola si riavvolgesse. Tutte le info sono disponibili su www.remoanzovino.it

“Questo mio piccolo lavoro non ha nessuna pretesa di esaustività né tantomeno di spiegare Pasolini – afferma il pianista compositore Remo Anzovino – Questo, naturalmente, è un compito degli studiosi. Sono solo un musicista, che appartiene a questo tempo, devoto a quel pozzo senza fondo di libertà e rigore del pensiero, al lascito incommensurabile di ogni suo scritto, di ogni suo fotogramma. Questo disco – conclude Anzovino – è solo un insieme di immagini, che spero possano scaturire dai suoni e stimolare a rileggere o – per i più giovani – scoprire per la prima volta, pagine e immagini universali e dalla forza dirompente, ancora oggi, e forse ancora più oggi, indispensabili.”