Caso Regeni: Renzi “Pretendiamo verità, non c’è business che tenga”

regeniPretendiamo la verità” sulla morte di Giulio Regeni “anche quando fa male. Se qualcuno pensa che in nome del politicamente corretto noi possiamo accontentarci di una verità artificiale e raccogliticcia sappia che non c’è verità di comodo, non c’è business che tenga, non c’è diplomazia che tenga”

Oggi il premier Renzi ha espresso con molta chiarezza la determinazione del Governo a ottenere verità. Ha mostrato anche la volontà di tracciare una discontinuità rispetto ai misteri d’Italia che nel passato hanno visto trascorrere il tempo e, ineluttabilmente, l’oblio”. Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, commentando le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, il quale ha detto che il Governo italiano non si accontenterà’ di “verità raccogliticce” sul caso Regeni. “Dopo il momento del lutto, per la nostra regione ma soprattutto per i familiari e per coloro che gli sono stati più vicini – ha aggiunto Serracchiani – la fermezza del Governo assume un significato che va oltre i rapporti diplomatici o giudiziari. Ciò che ora conta davvero, forse più delle manifestazioni esteriori, e’ che il lavoro dei nostri investigatori proceda spedito e che – ha concluso – la collaborazione delle Autorità egiziane sia assolutamente senza ombre”