Nella riduzione sono stati condensati gli eventi principali che il romanzo narra in quasi 400 pagine, in un copione di 20 per una durata complessiva dello spettacolo di circa un’ora e mezza, di cui un’ora recitata e mezz’ora cantata. La sfida era riuscire a non alterare la struttura fondamentale del romanzo, facendo una riduzione “in scala” per renderlo adatto al tempo e al linguaggio teatrale senza sacrificare la complessità e la varietà di registri narrativi.
La potente epopea romantica di “L’amore ai tempi del colera” autorizza ad aprire un dialogo tra episodi e personaggi e musica.E così la musica accompagna quasi tutto lo spettacolo, in un inseguirsi di parole e musica soluzione di continuità. Musica caraibica – la musica dei luoghi dove è ambientato il romanzo, ma anche “incursioni” in altri generi musicali: da Gardel alla morna, dalla canzone francese a quella brasiliana, fino ad arrivare a Jannacci, Paolo Conte, Joni Mitchell, Nina Simone, Cesaria Evora. Musica e canzoni entrano in cortocircuito con le vicende e le atmosfere del romanzo e rivelano un’inedita e “scanzonata” Laura Marinoni che recita e canta accompagnata dal vivo da Marco Caronna (chitarra e percussioni) e Alessandro Nidi (pianoforte).