Chiesa di Santa Chiara, saranno restaurati gli affreschi del Quaglio

19-10-2016-foto-1
La chiesa di Santa Chiara, inclusa nel complesso dell’Educandato Uccellis sarà oggetto di vari interventi di restauro. Il primo, in fase di avvio, riguarda gli affreschi del Quaglio collocati nell’interno, sulla parete nord della cappella. L’investimento complessivo è pari a 40 mila euro, sostenuto dalla Provincia di Udine per 16 mila euro, con il contributo della Fondazione Crup per 20 mila euro e dell’Educandato stesso per 4 mila euro. Oggi, il sopralluogo nella chiesa da parte del presidente Pietro Fontanini e dell’assessore Carlo Teghil insieme al presidente della Fondazione Crup Lionello D’Agostini, alla dirigente dell’Uccellis Roberta Bellina e al direttore amministrativo Gianfranco Tonetti. In particolare, la restauratrice Simonetta Gherbezza si occuperà del restauro dei 5 ovali che ritraggono rispettivamente Santa Elisabetta d’Ungheria, Santa Cunegonda, Santa Ester, il tema della religione cattolica e la fede. Non solo. Saranno oggetto di intervento, con la supervisione della Soprintendenza ai beni artistici, anche gli stucchi, le cornici e gli angeli, ovvero gli elementi plastici realizzati da Lorenzo Retti e Giovanni Battista Bareglio (1698) posti lungo la stessa fascia e alternati ai medaglioni. Gli affreschi risalgono al 1699 e presentano alcune problematiche di tipo conservativo come efflorescenze saline e distacchi della pellicola pittorica. La chiesa, un vero e proprio gioiello nel cuore della città, risale al 1200 ma l’attuale conformazione dell’interno è di epoca barocca. Nel contempo, saranno oggetto di restauro anche i prospetti esterni – la stessa parete nord e la facciata principale – comprese le vetrate, i portali, il rosone, con un ulteriore investimento pari a 96 mila euro. “I lavori rappresentano un’occasione per valorizzare questo gioiello” hanno evidenziato Fontanini e Teghil soffermandosi sulla bellezza della struttura, “un vero splendore – ha aggiunto D’Agostini – che merita di essere valorizzata e riscoperta attraverso l’inserimento nel percorso di visita della città”. La dirigente Bellina ha fatto presente che la scuola sta pensando di calendarizzare aperture più frequenti rispetto agli eventi già organizzati come la cerimonia dell’11 agosto per la ricorrenza di Santa Chiara o gli incontri musicali che di tanto in tanto vengono ospitati, proprio per permettere la più ampia conoscenza del pregio artistico e architettonico della chiesa sulla quale gli studenti del liceo classico europeo hanno prodotto presentazioni in inglese e tedesco per la conduzione di visite guidate, l’ultima quella con una delegazione dell’ambasciata tedesca.
Fondamentali, per una maggiore apertura alla fruizione e conoscenza dell’edificio religioso, i lavori che saranno al più presto effettuati dall’Educandato nello spazio verde antistante l’ingresso principale, cui verrà così dato maggiore risalto; questi ultimi interventi previsti completeranno gli adeguamenti all’accesso da via Gemona, già aperto al civico n° 23 dall’Educandato nel 2015 per le sezioni di scuola primaria, oltre alla sistemazione del laghetto, curata nel 2013 ed attualmente in gestione della Provincia di Udine.