Cie Gradisca: accordo per assistenza sanitaria

La Prefettura di Gorizia, la Questura isontina e la Regione stanno lavorando a un protocollo d’intesa per garantire l’assistenza sanitaria agli immigrati ospitati nel Centro di identificazione ed espulsione di Gradisca d’Isonzo. Lo hanno riferito stamani, al termine di un sopralluogo nella struttura, i consiglieri regionali Silvana Cremaschi (Pd) e Giulio Lauri (Sel). L’accordo potrebbe prevedere, tra gli altri aspetti, la possibilità per i medici del Servizio sanitario regionale di visitare i clandestini (sono 42 quelli attualmente ospitati nel centro), con l’erogazione di prestazioni esterne al servizio sanitario penitenziario. ”All’interno del Cie di Gradisca ci sono evidenze di problemi sanitari e un’eccessiva somministrazione di psicofarmaci: un terzo degli immigrati sono alle prese con disturbi mentali vari” hanno spiegato Lauri e Cremaschi, che hanno annunciato ulteriori visite all’interno della struttura.