Cine20: rubrica sul cinema e l’home video (2)

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Seconda puntata della rubrica di Udine20 sul cinema. Cine20 lo potete leggere tutti i venerdì ed è curata da ragazzo cagliaritano e uno genovese Matteo “Weltall” Soi, dalle pagine del blog weltallsworld.blogspot.com, e Mattia “Tob Waylan” Meirana, da tobwaylan.tumblr.com , mettono insieme la loro esperienza di cine-blogger e cinefili non professionisti per una rubrica alla portata di tutti, libera e accessibile, che spazi da brevi recensioni fino alle uscite home-video, senza dimenticare le doverose segnalazioni sui film in sala, il tutto corredato da un sistema di valutazione facile ed immediato. Perché mettersi in due per gestire la rubrica? Semplicemente perché il “pensiero unico” è noioso e due voci, due opinioni, sia che convergano o che vadano in direzioni opposte, possono essere decisamente più interessanti e stimolanti per chi scrive e per chi legge. Detto questo, andiamo a cominciare.

Al cinema…e non solo

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THE FIGHTER di DAVID O. RUSSEL

thefighterDicky (Christian Bale) è una leggenda fatta di crack con continui problemi con la legge, il fratello Micky (Mark Wahlberg) è famoso per essere stato sfruttato più volte dai manager per essere battuto da altri pugili portandoli al successo, le (tante) sorelle sono una più brutta e antipatica dell’altra (e sembrano uscite da un altro film in sala: Un gelido inverno) mentre la madre (Melissa Leo), con fare quasi mafioso, protegge i figli in modo esasperato facendo anche da manager, poco qualificato, a Micky. E’ difficile credere che tutta questa sequela di sfighe e situazioni esagerate siano una storia vera, ma evidentemente non ci avrebbero fatto un film se non fosse stato così. Difatto questa scusa giustifica la prevedibilità del suo svolgimento donando a certi momenti, e in particolare agli scontri, il valore dell’aspettativa: è come quando guardiamo il nostro film preferito e anche se sappiamo dal principio che il nostro eroe si salverà restiamo sulle spine fino alla fine. Per una storia un po’ ruffiana ma vera ci vogliono degli interpreti credibili e che non siano solo delle caricature, ed è qui che il film raggiunge il suo vero scopo: basta vedere una fossa nella scheletrica guancia di Christian Bale (premio Oscar come migliore attore non protagonista) per capire tutto sul suo personaggio, cosa ha passato e cosa gli sta succedendo. E’ il ruolo sul quale l’empatia si regge maggiormente e la storia, nei suoi tragici risvolti, si evolve. Se Bale avesse fallito il film sarebbe stato un disastro, la sua performance, affiancata da quella di una irriconoscibile Melissa Leo (premio Oscar come migliore attrice non protagonista) e da un Wahlberg sicuramente in forma, non solo regge il film ma mette una pezza su tutta la continua e frustrante mancanza di regia che Russel avrebbe dovuto fornire. E’ proprio nei momenti più importanti e intensi, quelli sul ring, che il regista riesce a dare il peggio di se, scegliendo un montaggio confusionario e una resa visiva degradata (che sinceramente non riesco a spiegarmi) dandoci un buon consiglio sul da farsi nel caso volessimo far girare a qualcuno una sequenza di pugilato: fargli vedere Toro Scatenato e costringerlo a prendere appunti con il proprio sangue.
PERCENTUALE GRADIMENTO TOB WAYLAN 75%

The Fighter è un film che si tiene a galla grazie alle interpretazioni dei suoi protagonisti, partendo da un Christian Bale capace di trasformarsi anche fisicamente per il ruolo, ed un Mark Wahlberg troppo spesso (ed ingiustamente) sottovalutato ma che qui riesce a rendere alla perfezione la figura di un uomo lacerato tra il desiderio di rivalsa ed i suoi legami familiari. Splendide davvero anche Melissa Leo ed Amy Adams, ma per il resto il film si muove sui binari sicuri del racconto biografico, un percorso facile che arriva a destinazione puntuale e prevedibile, senza neanche quel qualcosa in più che avrebbe potuto dare l’ aspetto sportivo della vicenda (non fondamentale, questo è certo) relegato a momenti che ricordano più filmati di repertorio (anche come impatto visivo) che altro.
PERCENTUALE GRADIMENTO WELTALL 50%

PIRANHA 3D di ALEXANDRE AJA

piranha3DCome i pesci preistorici risalgono da un anfratto apertosi sul fondo di un lago, anche Piranha di Alexandre Aja sembra provenire da un’ epoca remota dove i film di “serie B” avevano la sfrontatezza di rivaleggiare con quelli mainstream. Ancora oggi si fa cinema di serie B ma quanti di questi film prodotti per il mercato home video saranno ricordati nei prossimi, esagerando, dieci anni? Il regista francese, ormai adottato da Hollywood, prosegue nel suo percorso cinematografico con l’ ennesimo remake questa volta seguendo il sentiero battuto dal grande Joe Dante e imbastendo un film decisamente mainstream (soprattutto considerato il budget) ma che mette in mostra fin da subito la sua vera anima: il nuovo Piranha è un B-Movie da multisala orgoglioso di esserlo e ce lo ricorda ogni suo fotogramma, l’ inconsistenza dei personaggi (stranamente rimangono più impressi i cameo di Christopher Lloyd, Richard Dreyfuss e Eli Roth che altri) o nella quantità impressionante di grazie femminili regalate al pubblico pagante compensate da litri e litri di sangue che verranno versati nelle, una volta, placide acque del Lake Victoria. Perchè Aja non dimentica cosa si cerca in questo genere di film e dopo un paio di succosi antipasti ci presenta la portata principale, una sequenza di massacro enorme, un banchetto sontuoso atteso per milioni di anni che si consuma in pochi ma intensissimi minuti e che mettono in mostra tutta la bravura negli effetti visivi del grande Greg Nicotero. Aja guarda rispettosamente al passato ma pensa al futuro: nel suo Piranha non si tira fuori una sorta di vendetta ecologica ma è tutto molto gratuito e forse per questo molto più godibile. Senza parlare poi dell’ uso del 3D, volutamente inserito in post produzione per il puro gusto di sbattere in faccia allo spettatore soprattutto quello che non si aspetta. Vedere il film per scoprire cosa.
PERCENTUALE GRADIMENTO WELTALL 75%
PERCENTUALE GRADIMENTO TOB WAYLAN 90%

EASY GIRL di WILL GLUK

easygirlContrariamente a quel che poteva sembrare leggendo i nomi importanti presenti nel cast, Easy Girl ha una sola e unica protagonista, Emma Stone. Certo, bravissimi Stanley Tucci e Patricia Clarkson nel ruolo dei genitori alternativi e libertini. Bravo anche Thomas Hayden Church con il suo professore di letteratura aperto ed autoritario al tempo stesso. Ma dopo diversi ruoli secondari ora la scena è davvero tutta sua e meritata: occhi grandi e azzurri, splendido sorriso, Emma Stone incarna perfettamente la protagonista Olive, ragazza intelligente, assennata, con la battuta sempre pronta ma dalla vita sociale praticamente nulla. Tutto si ribalta quando una bugia detta senza pensarci troppo si trasforma in un gigantesco gossip scolastico che attira improvvisamente tutte le attenzioni su di se, un lampo di popolarità che decide di sfruttare a suo vantaggio. Con espliciti riferimenti a “La Lettera Scarlatta” (peccato che quello presente nel titolo originale si perda nell’ adattamento del titolo in italiano) e con un occhio quasi nostalgico alla commedia anni’ 80 di John Hughes, il film di Will Gluck racconta quanto poco basti (in questo caso un pettegolezzo) a fare a pezzi le facciata di perbenismo dietro cui le persone si riparano, pronte a giudicare per non essere giudicati. La cosa che maggiormente funziona di Easy Girl è il modo in cui la protagonista reagisce costruendo, anche con buone intenzioni, un castello di bugie prima, ma cercando di ottenerne un tornaconto economico poi, fino a che tutto crolla e ne rimane schiacciata. Will Gluck mette in moto un processo di svecchiamento della commedia che passa attraverso l’ aggirare certi clichè del genere o ridicolizzare abusati stereotipi e anche se nel finale si va un po’ troppo a colpo sicuro allontanandosi da questo atteggiamento “contro”, Easy Girl è un film che sarebbe un peccato sottovalutare anche in virtù di una colonna sonora mica da buttare.
PERCENTUALE GRADIMENTO WELTALL 70%
PERCENTUALE GRADIMENTO TOB WAYLAN 60%

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Brevemente, in sala dal 11/03/2011

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Carissima me di Yann Samuell
Una donna alla soglia della quarantina legge delle lettere scritte a se stessa quando non aveva neanche dieci anni. Non è un film sui paradossi temporali ma uno di quelli dove il protagonista va in crisi e gli sembra di aver sbagliato tutto nella vita. Il questo caso c’è una protagonista interpretata da una Sophie Marceau non più al tempo delle mele.
FATTORE ATTESA WELTALL E TOB WAYLAN 10%

Gangor di Italo Spinelli
Un’ interessante collaborazione italo-indiana per questa storia di una donna brutalizzata dagli uomini del suo villaggio dopo esser stata immortalata da un fotoreporter mentre allattava il figlio al seno e la lotta dell’ uomo per aiutarla.
FATTORE ATTESA WELTALL E TOB WAYLAN 60%

Holy Water di Tom Reeve
Spacciatori di viagra maldestri, nascondono la refurtiva nella riserva idrica del loro paese creando fenomeni di incontrollabile “rigidità”. Nessun soprammobile è al sicuro in questa commedia potenzialmente divertente.
FATTORE ATTESA WELTALL E TOB WAYLAN 70%

I Ragazzi Stanno Bene di Lisa Cholodenko
ragazzistannobeneFondamentalmente uno dei film con candidature all’ Oscar del quale mi importa ben poco, storia di coppie di fatto, figli avuti con l’ inseminazione artificiale ma soprattutto donatori di sperma che creano scompiglio in una collaudata routine familiare. La sempre splendida Julianne Moore potrebbe essere un motivo per prenderlo in considerazione.
FATTORE ATTESA WELTALL 50%

In effetti l’unico motivo per aspettarlo sono le svariate candidature che si porta in spalle, ma ci sono un po’ di lesbiche e l’ultimo volta che ho visto un film con una lesbica (Alta tensione) mi sono divertito da matti.
FATTORE ATTESA TOB WAYLAN 70%

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Ramona e Beezus di Elizabeth Allen
Pare che questo film sia tratto da dei libri piuttosto famosi di una certa Beverly Cleary della quale non so nulla e della quale non saprò di più nell’ immediato futuro. Il film dovrebbe essere una commedia dove una coppia di sorelle fa delle cose per giustificare l ‘ora e mezza di durata del film.
FATTORE ATTESA WELTALL E TOB WAYLAN 10%

Rango di Gore Verbinsky
rangoHo sempre un occhio di riguardo per l’animazione (ok, non sempre quando si parla di Dreamworks) perciò anche Rango, storia di un camaleonte afflitto da una profonda crisi d’ identità, desta il mio interesse anche per vedere come se l’ è cavata Verbinsky, regista poliedrico entrato nelle mie grazie dopo il remake tutt’ altro che sgradevole di The Ring.
FATTORE ATTESA WELTALL 80%

E benchè ci sia il rischio che il tutto sia solo un delirio allucinogeno degno delle migliori sequenze di Paura e delirio a Las Vegas, vedere un camaleonte protagonista assoluto è sempre stato il sogno della mia vita.
FATTORE ATTESA TOB WAYLAN 90%

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Il Rito di Mikael Håfström
ilritoCos’è questo rinnovato interesse per diavolo e affini? Dopo Devil e The Last Exorcism, arriva nelle sale Il Rito dove un giovane parroco viene mandato dagli Stati Uniti in Italia per seguire un corso di esorcismo che gli aprirà gli occhi sulla reale presenza del Maligno. Forse non sarà questo il film che ci farà smettere di parlare di Anthony Hopkins come di “quello che ha fatto Hannibal Lecter” ma generalmente quando c’è lui le sensazioni son sempre positive ed il trailer potrebbe ingannare ma aiuta.
FATTORE ATTESA WELTALL E TOB WAYLAN 70%

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Le Stelle Inquiete di Emanuela Piovano
Sullo sfondo della campagna francese l’incontro tra la filosofa Simone Weil ed il filosofo Gustave. Ispirato ad una storia vera, dirige Emanuela Piovano.
FATTORE ATTESA WELTALL E TOB WAYLAN 30%

Tutti al Mare di Matteo Cerami
Il film d’esordio alla regia di Matteo Cerami ruota tutto intorno ad un chiosco su di una spiaggia non precisata dove si incontrano le vite di diversi personaggi. Assaggio d’estate anticipato?
FATTORE ATTESA WELTALL E TOB WAYLAN 10%

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Consigli per gli acquisti

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Miral (DVD e BD in vendita dal 16/03/2011)
miralNonostante le reazioni tiepide all’ ultimo Festival di Venezia e alla sua uscita in sala, la pubblicazione per il mercato home video potrebbe essere una buona occasione per recuperare l’ ultimo film di Julian Shnabel dopo il bellissimo Lo Scafandro e La Farfalla.
*DVD * VIDEO: 2.35:1 anamorfico – AUDIO: Ita / Ing Dolby Digital 5.1 – SOTT: Ita – EXTRA: n.c. – REGIONE: 2
EDIZIONE: PROMOSSA
* BLURAY * VIDEO: 2.35:1 anamorfico 1080p – AUDIO: Ita / Ing Dolby TrueHD 5.1 – SOTT: Ita – EXTRA: n.c. – ZONA: B
EDIZIONE: PROMOSSA

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Paranormal Activity 2 – Extended Cut (DVD e BD in vendita dal 15/03/2011)
paranormalactivity2La prossima sarà una settimana un po’ fiacca per le uscite home-video ma, se siete amanti del genere, il secondo capitolo di Paranormal Activity potrebbe essere una scelta da prendere in considerazione anche perchè, senza tutta la pressione pubblicitaria del primo film, questo è decisamente più godibile e meno presuntuoso.
* DVD * VIDEO: 1.85:1 anamorfico – AUDIO: Ita / Ing Dolby Digital 5.1 – SOTT: Ita / Ing – EXTRA: versione cinematografica e versione estesa – REGIONE: 2
EDIZIONE: PROMOSSA
* BLURAY * VIDEO: 1.85:1 anamorfico 1080p – AUDIO: Ita / Fra / Ted / Spa Dolby Digital 5.1 Ing Dolby TrueHD 5.1 – SOTT: Spa / Ted / Fra /Ola / Ita / Sve / Dan / Nor – EXTRA: versione cinematografica e versione estesa – ZONA: B
EDIZIONE: PROMOSSA

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Unstoppable (DVD e BD Combo in vendita dal 16/03/2011)
unstoppableSono parecchi i sostenitori dello “Scott” meno noto in famiglia, quel Tony parecchio più attivo del fratello Ridley. A queste persone potrebbe interessare l’ uscita del suo ultimissimo film che la Fox pubblica in DVD e nelle ormai sempre più diffuse confezioni “combo” conteneti il Bluray, DVD e la copia digitale scaricabile.
* DVD * VIDEO: 2.35:1 anamorfico – AUDIO: ita / ing Dolby Digital 5.1 – SOTT: ita – EXTRA: Unstoppable: un lavoro arduo e stimolante, Anatomia di un deragliamento, Aggrappato a un treno: essere controfigura, Sui binari.. con il regista e il cast
Commento del regista Tony Scott, trailer – REGIONE: 2
EDIZIONE: PROMOSSA
* BLURAY * VIDEO: 2.35:1 anamorfico 1080p – AUDIO: Ita DTS Ing DTS Lossless HD – SOTT: ita – EXTRA: identici all’ edizione DVD – ZONA: B
EDIZIONE: PROMOSSA

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Songs From The Second Floor (DVD IMPORT in vendita dal 14/03/2011)
songsfromthesecondfloorIl bellissimo film di Roy Andersson, recuperabile sul mercato americano ed in edizione svedese (corredata di sottotitoli in inglese e un bel po’ di contenuti accessori), esce finalmente in edizione inglese sotto l’ etichetta Artificial Eye, il che è quasi una garanzia. Considerato che in Italia difficilmente lo vedremo a breve (il film è del 2000, fate un po’ voi) questo è un acquisto obbligato. * DVD * VIDEO: 1.66:1 anamorfico – AUDIO : Sve Dolby Stereo 2.0 – SOTT: ing – EXTRA: Excerpts from Roy Andersson films, The Making of the Burnt Furniture Scenes, The Making of the Magician Scene, ‘Obsessions from the Second Floor’ featurette
EDIZIONE: PROMOSSA

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Ti invitiamo a far sentire la tua voce nei commenti e a farci conoscere i tuoi gusti e le tue impressioni sui film che ti abbiamo presentato


Matteo “Weltall” Soi – weltallsworld.blogspot.com
Mattia “Tob Waylan” Meirana – tobwaylan.tumblr.com

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