Cividale: Contemporary Tango con Kledi a Cividale – 30 gen 2015

Contemporary Tango  Kledi_light2Entra nel vivo anche il cartellone danza del circuito ERT. Realizzati grazie alla direzione artistica di a.ArtistiAssociati, gli appuntamenti dedicati alla danza in questo inizio 2015 – Magic Shadows degli statunitensi Catapult e Il lago dei cigni del Balletto di Mosca – hanno fatto registrare il tutto esaurito. Grande è l’attesa anche per Contemporary Tango, spettacolo prodotto dal Balletto di Roma che sarà ospite venerdì 30 gennaio del Teatro Adelaide Ristori di Cividale (ore 21). Contemporary Tango si avvale della regia e delle coreografie di Milena Zullo e vede sul palco Kledi Kadiu, ballerino noto al pubblico anche per la partecipazione televisiva in un programma di grande seguito come Amici. Le musiche dello spettacolo sono di Astor Piazzolla, Lucio Demare, Anibal Troilo, Juan D’Arienzo, Osvaldo Pugliese, Francisco Canaro, Angel Villoldo.

Contemporary Tango vuole raccontare un ballo, il Tango sociale, che sempre di più si sta diffondendo nel mondo. Il Tango sociale vissuto non semplicemente come un ballo, con i suoi passi tipici, ma capace di divenire “racconto” di un modo di sentire tanto diffuso e così capace anche di percorrere con la sua musica ormai tutti i continenti della terra.
L’opera creata per il Balletto di Roma esplora una nuova contaminazione tra il linguaggio contemporaneo ed il “minimalismo” dell’incontro tra corpi che parlano di tango: incontro di un linguaggio popolare e sociale con il più ricco e variegato modulo del balletto.
Lo spettacolo narra l’abbraccio del tango, dentro il quale si colmano bisogni, aspettative, sogni, desideri e oblii, un abbraccio che ciascuno esprime arricchendolo del proprio sé e portando in esso tutta quella memoria, consapevole e non, che la vita gli ha tracciato nel corpo.
Attorno alla virilità di Kledi si svolge il racconto di una serata nella Milonga, come una scatola dentro la quale s’addentrano tante persone/personaggi, ove il tempo diviene Hora Zero, come più volte affermato da Astor Piazzolla, l’attimo tra la fine e l’inizio, il tempo sospeso, dentro il quale gli incontri, le passioni, le gelosie, gli abbandoni, le fantasie, le solitudini, le tante e diverse anime verranno raccontate come un album di fotografie da sfogliare.