Colantuono, bravi a ritrovare serenità

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“Dobbiamo sgomberare la testa da pensieri extra calcistici. Siamo stati bravi a rimettere a posto leggermente la classifica e riacquistare un po’ di serenità. Ci manca qualche punto, non cerchiamo alibi, ma vorrà dire che tutto tornerà dopo. Pensiamo al Genoa e disputiamo una gara con molta intelligenza e raziocinio per dare una gioia ai nostri tifosi”. Dopo la vittoria raccolta a Bologna che vale una importante boccata d’ossigeno, l’Udinese di Stefano Colantuono in conferenza stampa è chiaro: è a caccia della prima vittoria casalinga, domani con il Genoa. Quando sarà fondamentale essere incisivi per tutti i 90 minuti. “Dobbiamo farlo come siamo riusciti a fare in qualche altra gara. Cambiando modulo a Bologna pensavo di poter migliorare qualcosa, e l’ho fatto in totale indipendenza. Pensavo che sulla scorta del secondo tempo contro il Milan si potesse dare seguito a quello che si era visto, soprattutto per non dare alibi anche allo stesso gruppo – ha chiarito il tecnico – Sono partito così comunque con qualche dubbio, che è stato fugato tra il primo e il secondo tempo del Dall’Ara. Un allenatore secondo me non deve mai essere integralista e provare soluzioni nuove – ha riconosciuto – L’ho fatto anche avendo qualche dubbio e abbiamo capito che il 4-3-1-2 non è nelle nostre corde, perlomeno dall’ inizio. In linea generale dovremo approcciare in maniera diversa, stare più attenti e avere un atteggiamento subito più aggressivo. Anche a Bologna abbiamo fatto un brutto primo tempo ma potevamo chiuderlo 0-0, poi purtroppo abbiamo preso gol e siamo stati costretti a recuperare lo svantaggio”. Di fronte, il Genoa. Un avversario che “merita grandissimo rispetto. E’ una squadra che l’anno scorso ha conquistato l’Europa; compatta e scorbutica, propositiva, che fa del gran calcio e che ha la sua forza nel non dare punti di riferimento; con un allenatore che stimo”. E che Colatuono si aspetta di vedere in campo con il 3-4-1-2 con Perotti trequartista, “giocatore molto duttile che può ricoprire molti ruoli”, dopo la vittoria con il Milan. Mentre in casa friulana, in piena emergenza infortuni, il dubbio in formazione riguarda essenzialmente a chi verrà affidato il ruolo in cabina di regia tra Iturra e Lodi. “Il cileno ha giocato prevalentemente in un centrocampo a 4 con soli due centrali o basso davanti alla difesa con il compito di rompere il gioco e non di costruirlo. Lodi non ha bisogno di una grandissima condizione per giocare, perché lui non fa volume di gioco, ma qualità”.

(di Elena Viotto) (ANSA)