La birra artigianale che “sa aspettare”, la fattoria che ospita ragazzi con disabilità intellettive, la riscoperta di un antico formaggio sappadino, la bottiglia interamente sostenibile, un viaggio tra i Refoschi, la coltivazione sostenibile dell’alga Spirulina. Sono i sei progetti che Coldiretti Giovani Impresa Fvg ha premiato nell’edizione 2022 di Oscar Green, la sedicesima edizione del concorso promosso da Coldiretti Giovani Impresa nazionale e patrocinato dal ministero delle Politiche agricole che riconosce l’innovazione, valorizza i progetti dei giovani imprenditori e promuove l’agricoltura di qualità.
A ricevere il premio, nella Loggia del Lionello di Udine – presenti il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier, gli assessori comunali Maurizio Franz e Silvana Olivotto, il direttore regionale Cesare Magalini, la delegata regionale Giovani Impresa Coldiretti Fvg Anna Turato, i vertici delle Coldiretti del territorio –, Agribirrificio Borgo Decimo, Società Agricola Samsa Paolo, Azienda Agricola Plodar Kelder,Cantina Sociale La Delizia, Azienda Agricola Tonutti Dino e Marco, Società Agricola Paulitti & C.
«Pure quest’anno, nel solco di un concorso che ha conquistato notorietà nazionale, i nostri giovani sono riusciti a centrare l’obiettivo di fare emergere le buone pratiche in agricoltura – commenta il direttore regionale della Coldiretti Fvg Magalini –. Esempi virtuosi di amore per il lavoro, inventiva e capacità imprenditoriali». «Oscar Green – aggiunge la delegata Coldiretti Giovani Impresa Fvg Turato – si conferma una vetrina per i giovani che valorizzano il nostro territorio e la dimostrazione di come si possa promuovere l’agricoltura sana ed ecosostenibile nel rispetto delle regole e con uno sguardo rivolto al futuro anche in un contesto tanto difficile come quello attuale».
I progetti premiati nelle 6 categorie
Categoria Campagna Amica
“Sviluppo lento” – Fasan Nicola Agribirrificio Borgo Decimo – Azzano Decimo. Il progetto ruota attorno al concetto di “sviluppo lento” all’interno della multifunzionalità di un’azienda agricola. L’abitudine a creare prodotti industriali, di rapida acquisizione e “da scaffale” ha fatto perdere sempre di più l’importanza di sviluppare un concetto di agricoltura basato sul rispetto dei tempi necessari per l’ottenimento di un prodotto di qualità. In questa ottica si inserisce l’Agribirrificio Borgo Decimo che, coniugando qualità della materia prima con i giusti tempi di maturazione del prodotto, è riuscito a creare una qualità ed uno “stile di consumo” apprezzato da molti.
Categoria Coltiviamo solidarietà
“Basta credere – Dopo di noi” – Davide Samsa Società Agricola Samsa Paolo & C.s.s – Fogliano. La famiglia Samsa ha sviluppato un interessante metodo di allevamento di vacche ed asini, costituito da ampie distese di pascolo, pari a 89 ettari, ricadenti in zona a tutela ambientale “Rete Natura 2000”, che danno origine all’unico esempio di “Landa Carsica” ancora pascolata quotidianamente. Nel 2018 l’idea di convertire l’azienda al sociale La Fattoria sociale Parco Rurale Alture di Polazzo. La fattoria ospita una decina di ragazzi con disabilità intellettive, seguita direttamente da Davide (tutor di mestiere) con l’aiuto di Giuliano e Cecilia, due educatori che lo aiutano per gli aspetti dei laboratori educativi, da Paolo, che segue l’aspetto dell’allevamento e tirocinio extra curricolare e, bimensilmente, da Stefania, la psicologa che fornisce indicazioni per migliorare le attività dei ragazzi, calando su ognuno di loro, il proprio Pei (percorso educativo individuale).
Categoria Custodi d’Italia
“Bastano semplicità e rispetto” – Marta Piller Roner Azienda Agricola Plodar Kelder – Sappada. Le sorelle Marta e Sara hanno costruito questa azienda scegliendo di puntare sulla qualità e sulle risorse del nostro territorio. Il rispetto del luogo, l’amore per gli animali e per la natura hanno permesso di lavorare, sperimentare e creare formaggi con i gusti e i profumi di una volta. Tra questi, il Saurschotte, formaggio antico della tradizione locale diventato diciannovesimo presidio regionale Slow Food. Riscoprire la montagna e tutte le sue bellezze, la possibilità di lavorare e vivere sul posto: le persone saranno entusiaste di capire come si lavorava e si viveva una volta.
Categoria Energie per il futuro e sostenibilità
“La sostenibile leggerezza dell’uva” – La Delizia Vini – Viticoltori friulana S.c.a. L’azienda ha realizzato un progetto di bottiglia interamente sostenibile ricercando accuratamente materiali che rispettino il più possibile l’ambiente. Il vino è ottenuto da uve certificare SQNPI. La bottiglia in vetro riciclato ha visto la scelta di un modello leggero da 550 grammi composto di materiale riciclato per l’86% che permette un risparmio di consumo energetico e una minor emissione di CO2 sia per la produzione che per il trasporto. Il tappo utilizzato è tutto in sughero, materiale naturale, riutilizzabile, altamente riciclabile, proveniente da foreste certificate, ecologico e sostenibile al 100%. La gabbietta è prodotta in acciaio, materiale al 100% riciclabile. Al posto della capsula c’è un copri-gabbietta realizzato nella stessa carta scelta per l’etichetta, certificata FSC e prodotta con il 15% di residui d’uva, realizzata su un pezzo unico, fasciante che avvolge l’intera bottiglia, riducendo al minimo l’impatto della colla.
Categoria Fare Filiera
“Refoscollection. Il giardino del Refosco” – Marco Tonutti Azienda Agricola Tonutti Dino e Marco S.s. – Tavagnacco. I Refoschi rappresentano un gruppo di varietà che hanno dominato i vigneti del Fvg dalle colline di Cividale e Faedis fino al mare. La biodiversità di questa famiglia di vitigni autoctoni rappresenta una importante eredità della storia della viticoltura friulana; recentemente è stato messo in luce che il Refosco di Faedis rappresenta uno dei tre progenitori della maggior parte delle varietà autoctone. Per questo motivo, nell’ambito del progetto verrà allestito un vigneto collezione di vitigni/biotipi della famiglia dei Refoschi adiacente alla ciclovia Alpe Adria – lungo la Ciclabile delle Rogge –, che verrà segnalata al fine di veicolare i turisti, i quali potranno fermarsi a bordo vigneto, dove sarà allestita un’area di sosta con una panchina, e conoscere i “Refoschi” grazie a indicazioni fornite su pannelli descrittivi, o interrogando i QR codes tramite cellulare. Seguiranno serate a tema, con musiche di un tempo e narrazioni sui Refoschi. Il vigneto diventerà un museo vivente della biodiversità, sarà visitabile e verrà mantenuto nel tempo.
Filiera Impresa digitale
“Spiripau, Spirulina bio italiana” – Federico Paulitti Società Agricola Paulitti & C. – Pocenia. Il progetto prevede la coltivazione bio-sostenibile dell’alga Spirulina e tutte le successive lavorazioni per arrivare al prodotto finito. Inoltre, verrà creata una rete online di e-commerce per la vendita diretta del prodotto. La coltivazione avviene in ambiente protetto (serre) utilizzando energia pulita (fotovoltaico e biomasse, cippato). L’utilizzo di tecnologie innovative permette di coltivare in modo sostenibile e di ottenere un prodotto finito di altissima qualità.
La coltivazione della spirulina è sostenibile (bassissimo consumo d’acqua, la spirulina cattura CO2 e rilascia ossigeno, nessun inquinamento del suolo e dell’ambiente). Il consumo del prodotto ha numerosi benefici per la salute: è energizzante, disintossicante, antiossidante, abbassa i livelli di colesterolo e trigliceridi, contiene vitamine, sali minerali e altri fitonutrienti in elevate quantità.