Come uscire dal lockdown turistico attraverso la sostenibilità

L’Istituto di Ricerche Economiche e Sociali del Friuli Venezia Giulia (Ires Fvg) apre le porte alle più prestigiose esperienze nel campo del Turismo culturale sostenibile. All’interno del Corso Metodi e tecniche per lo sviluppo del turismo culturale sostenibile,finanziato dalla Regione Fvg e dal Fondo Sociale Europeo, sono stati realizzati diversi incontri con testimonial e relatori privilegiati impegnati in regione a vario titolo nello sviluppo di un turismo culturale, naturale ed eno-gastronomico anche a prova di pandemia.
In particolare, è stata portata in aula l’esperienza di PromoTurismo Fvg con il contributo del direttore marketing Bruno Bertero, ma anche di Alessandra Fogar e Alessia del Bianco, responsabili dell’Area cultura, con la presentazione della Card digitale e delle azioni post lockdown per la promozione di Aquileia.
A confermare l’importanza della valorizzazione culturale e territoriale, anche in pandemia, la testimonianza di don Alesso Geretti, curatore della mostra di Illegio e di Casa Cavazzini a Udine, e gli interventi di Emanuele Zorino ed Enrico Bullian, sindaci di Aquileia e di Turriaco, o ancora il contributo di Cristiana Bragato project manager di progetto Riviera Friulana. Non da ultimo, l’intervento di Maurizio Manetti, fondatore e Ceo di Audioguide,azienda leader in Italia nei dispositivi di supporto multimediale alle visite culturali, con la presentazione della Radioguida pensata per le visite di gruppo al tempo del Covid.
«Dai relatori e testimonial è emersa una grande sensibilità e attenzione ai temi della sostenibilità del prodotto e dell’offerta turistica, nonostante le limitazioni e le difficoltà imposte dalle restrizioni Covid» sottolinea Sabina Puppo, coordinatrice del corso Ires, che prosegue: «Sono riusciti ad animare di conoscenze ed esperienze l’entusiasmo di corsiste e corsisti che hanno potuto anche confrontarsi con i protagonisti di alcune delle pratiche più virtuose nel campo del turismo culturale e sostenibile». 
Il percorso, avviato a novembre con l’obiettivo di formare professionisti del comparto turistico in grado di promuovere e valorizzare in maniera sostenibile il patrimonio culturale regionale, si concluderà il 23 febbraio.