Commemorazione vigili del fuoco

Sono vicini alla cittadinanza in tutti i momenti di difficoltà, da quelli più lievi, come quando si rimane chiusi fuori casa agli incidenti alle catastrofi naturali. Lo fanno con professionalità, passione competenza, senza mai dimenticare l’umanità e mettono in conto anche di perdere la vita per gli altri.

Con lo spirito di ricordare 2 giovani, allora militari di leva –  Sebastiano Crispatzu e Massimo Pinzan, di 19 e 20 anni – che persero la vita durante le attività di soccorso alla popolazione durante l’alluvione del 1966, il Comune di Pordenone aderendo all’iniziativa lanciata dal Messaggero Veneto organizza per venerdì 4 novembre una giornata dedicata al Corpo dei Vigili del Fuoco.

Una giornata per dire quel grazie che dovremmo dire ogni giorno – ha sottolineato Antonio Bacci caposervizio del Messaggero Veneto di Pordenone – e per omaggiare i familiari delle vittime, che perirono tragicamente per il crollo di un ponte a Prata di Pordenone.

«È anche grazie a loro, cui è dedicato il Comando di Pordenone – ha sottolineato non senza commozione il Comandante  provinciale dei vigili del fuoco Doriano Minisini – e al loro sacrificio che oggi siamo quello che siamo. Allora il comando provinciale era appena nato e il corpo si componeva di 40 unità. Con le risorse e le attrezzature dell’epoca si rischiava molto di più. Oggi non è più così, e siamo attrezzati per essere completamente autosufficienti operando anche in campo nazionale come stiamo facendo nel Centro Italia colpito dal terremoto».

La giornata commemorativa del 4 novembre si svilupperà in 2 fasi.

Al mattino alle 9 sotto la Loggia e nel piazzale antistante verrà inaugurata una mostra con dei pannelli a cura del Messaggero Veneto e un’esposizione statica dei mezzi dei Vigili del Fuoco, che allestiranno anche un banchetto informativo, con il coinvolgimento delle scuole. Nel pomeriggio, alle 17 nella sala Consiliare, alla presenza del sindaco Alessandro Ciriani, si svolgerà la cerimonia in ricordo dei giovani caduti e l’omaggio al Corpo dei Vigili del fuoco per il loro operato.

Anche l’Amministrazione del Comune di Prata, come ricordato dal sindaco Dorino Favot, ha predisposto delle iniziative per ricordare i due giovani vigili e l’alluvione del 1966. Oltre alla commemorazione presso il cippo che li ricorda nel luogo dove persero la vita, sabato 5 novembre alle 18 in piazza Wanda Meyer verrà inaugurata la mostra fotografica “A 50 anni dall’alluvione” con materiali originali raccolti dalle famiglie”.

«Oggi vediamo i Vigili del fuoco – ha affermato l’assessore Pietro Tropeano – impegnati in prima linea con un impegno a 360° gradi: sono soccorritori, psicologi, infermieri. Doverosa dunque una cerimonia loro dedicata, come importante è la cultura della prevenzione e della formazione della cittadinanza tutta, affinché conosca e sia in grado di applicare i corretti comportamenti durante momenti di pericolo e di calamità naturali. Per questo come Comune ci impegniamo a istituire un momento di formazione annuale dedicata a questo scopo».

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