Comunali 26-27 Maggio 2013: 8 milioni alle urne

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Dopo l’election day, che vedrà oltre 51 milioni di italiani alle urne per le elezioni politiche e le regionali nel Lazio, in Molise e in Lombardia, il 24 e il 25 febbraio prossimi, 8.120.051 italiani saranno impegnati con le elezioni amministrative di primavera. Oggi, infatti, il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, ha fissato per i giorni di domenica 26 e lunedì 27 maggio la data di svolgimento delle consultazioni per l’elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali, nonché per l’elezione dei consigli circoscrizionali. L’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 9 e lunedì 10 giugno 2013. Ad essere chiamati al rinnovo sono 652 amministrazioni. Di questi, 109 comuni sono superiori ai 15 mila abitanti (10 mila per la Sicilia) e 543 sono comuni inferiori a questo numero. Diciassette sono i comuni capoluogo. Si vota infatti a Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Udine, Imperia, Massa, Siena, Pisa, Roma, Viterbo, Isernia, Avellino, Barletta, Catania, Messina, Siracusa. Gli elettori, più di 8 milioni, divisi in 9.346 sezioni, sono 6.093.703 (2.898.982 maschi e 3.194.721 femmine) nei 109 comuni superiori ai 15 mila abitanti, 2.026.348 (995.426 uomini e 1.030.922 donne) nei 543 comuni inferiori a questa cifra. In totale, sono chiamati alle urne 8.120.051 persone, ovvero 3.894.408 di sesso maschile e 4.225.643 di sesso femminile. Numerose le amministrazioni che vanno al rinnovo per motivi diversi dalla scadenza naturale. Tra tutte le città, spicca il rinnovo del consiglio comunale di Roma, amministrato dal sindaco Gianni Alemanno dal 28 aprile 2008 che vinse con il 53,66% delle preferenze. Oggi Alemanno, nel suo profilo twitter, sottolinea che, “come promesso, non mi sono candidato al Parlamento. Senza paracadute mi ricandido a sindaco per aiutare Roma ad uscire dalla crisi”. Per Alfio Marchini, imprenditore candidato a sindaco di Roma, “Alemanno si ricandida senza paracadute: è un gesto coraggioso che gli fa onore, ma viste le promesse tradite, è giunto il tempo di cambiare”. Nel Pd, intanto, si pensa alle primarie per scegliere lo sfidante. “Dopo l’indicazione da parte del governo della data per le elezioni comunali, il Pd, congiuntamente alle forze di centrosinistra, dovrà fissare le primarie per scegliere il candidato sindaco di Roma. Insieme agli altri candidati alle primarie faremo un confronto costruttivo, con spirito unitario, per voltare pagina dopo la disastrosa gestione della Giunta Alemanno e ridare speranza alla capitale d’Italia”, esorta Umberto Marroni, capogruppo Pd di Roma Capitale. E Luigi Nieri, capogruppo Sel alla Regione Lazio, chiede le primarie capitoline prima di Pasqua. Infine c’é chi fa notare che tra le elezioni di febbraio, le amministrative a maggio e l’eventuale ballottaggio a giugno gli alunni perderanno tanti, troppi giorni di scuola.

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