Comune Udine: Il bilancio di previsione 2016 pareggia a quota 225 milioni

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Nessun aumento delle imposte, inalterati i servizi offerti ai cittadini in passato, ripresa dei lavori pubblici. Sono i principi generali alla base del bilancio di previsione 2016 del Comune di Udine, approvato oggi, 19 aprile, dalla giunta comunale. Il bilancio di previsione 2016 pareggia a quota 225 milioni e prevede circa 170 milioni di parte corrente e 33 di spese in conto capitale, con una quota residua relativa a poste di tipo tecnico. Il documento contabile viene approvato secondo i nuovi schemi previsti per la contabilità armonizzata, che si pongono l’obiettivo di ottenere una reale uniformità dei documenti contabili per la pubblica amministrazione a ogni livello. I nuovi principi contabili, entrati in vigore dal 2015, prevedono che le spese e le entrate siano imputate secondo l’effettiva scadenza. Ciò ha avuto un forte impatto nell’intera gestione e in particolare per le opere pubbliche, di cui ora si ha l’evidenza dell’effettivo stato di realizzazione. Dal 2016, inoltre, risulta abolita la tassazione sull’abitazione principale (a eccezione di quelle di lusso): il minor gettito previsto risulta compensato da trasferimenti statali.

“In un periodo di riduzione delle entrate, sia quelle dirette, sia quelle derivanti dai trasferimenti regionali, siamo riusciti a chiudere un bilancio che mette in sicurezza le funzioni principali di un Comune – commenta il sindaco di Udine, Furio Honsell –, con un’attenzione particolare ai servizi ai cittadini, ai servizi sociali e ai servizi scolastici e con un piano di investimenti che garantisce la manutenzione di strade, marciapiedi e altri interventi fondamentali. Come ha evidenziato anche la Cna siamo tra i Comuni che hanno la minore pressione fiscale a livello italiano: in questi anni non abbiamo mai aumentato l’aliquota Irpef e siamo riusciti a calmierare un poco la tassa sui rifiuti. Siamo comunque fiduciosi che alcune poste possano venire integrate negli assestamenti futuri”.

Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessora comunale al Bilancio, Cinzia Del Torre, che porta in approvazione il bilancio previsionale 2016 “al termine di un’attenta analisi compiuta insieme con gli uffici per razionalizzare le risorse, contenendo i costi e adottando risparmi, ma senza arrivare a tagli lineari. Un preciso lavoro analitico sulle spese che abbiamo completato riuscendo a non aumentare le imposte. Dal punto di vista delle entrate, infatti, manteniamo le stesse aliquote dello scorso anno per Irpef e Imu, mentre abbiamo previsto particolari agevolazioni per alcune categorie economiche per la tassa sui rifiuti”.

Parte corrente. Entrando nel dettaglio delle voci di bilancio, le entrate correnti sono pari a circa 162 milioni, a cui si aggiunge il fondo pluriennale vincolato di circa 5 milioni e avanzo di amministrazione di pari quota, per 4 milioni, relativi a finanziamenti vincolati dell’Ambito socio-assistenziale. La composizione delle entrate correnti evidenzia che 86,7 milioni derivano da trasferimenti (dei quali 81,3 milioni dalla Regione e altri enti locali, 4,3 milioni dallo Stato), 43,6 milioni si riferiscono a entrate tributarie (Irpef, Imu, Tari, ecc.) e 31,7 milioni a entrate extratributarie, cioè connesse alle diverse tariffe dei servizi realizzati dal Comune, come piscine, asili nido, mense scolastiche, servizi ricreativi, di pre e post accoglienza, doposcuola, concessioni cimiteriali, sponsorizzazioni e utili delle società partecipate.
Le spese correnti ammontano a circa 158 milioni, comprensivi degli importi da restituire allo Stato tramite la Regione a titolo di maggior gettito Imu (17,2 milioni) e degli accantonamenti per fondo crediti di dubbia esigibilità (per 2,4 milioni), a cui si aggiungono circa 14 milioni di rimborso mutui e prestiti. Sul fronte delle spese correnti, in particolare, la voce più rilevante è rappresentata dall’acquisto di beni e di servizi, più di 52,8 milioni di euro. Il personale incide per 33 milioni. Un’altra voce importante di spesa è quella dei trasferimenti (51 milioni).

Salvaguardia degli interventi assistenziali. Proprio nel settore sociale l’amministrazione comunale punta a mantenere le attività in favore dei giovani, degli anziani e delle persone disagiate. La spesa stanziata complessivamente per politiche sociali è di 59,3 milioni. Servirà a finanziare la gestione complessiva degli asili nido (9,5 milioni), le attività in favore di soggetti a rischio di esclusione sociale (20,8 milioni), il sostegno alle rette per le case di riposo e altri interventi per gli anziani (14,8 milioni), la gestione delle disabilità (4,4 milioni), interventi a famiglie e diritto alla casa (2,7 milioni), programmazione e governo delle rete dei sevizi sociali (7 milioni). Del totale della spesa dei servizi sociali, le attività gestite dall’Ambito socio assistenziale impattano per 31 milioni.

Investimenti e piano delle opere. Il piano degli investimenti prevede interventi da attivare per circa 22 milioni, oltre alle opere già avviate negli anni precedenti che incidono per circa 10 milioni. “Abbiamo definito un piano di investimenti ampio che prevede, come per altre opere strategiche che abbiamo realizzato finora, basti pensare allo stadio e al parcheggio di piazza Primo Maggio, una collaborazione con il privato – sottolinea il sindaco Honsell –. È un bilancio molto realistico, molto prudenziale. Le nuove norme del bilancio prevedono un monitoraggio molto più stretto tra entrate e uscite. Un meccanismo che negli anni scorsi, sommato all’impossibilità di accendere mutui, aveva provocato dei rallentamenti. A partire da quest’anno invece dovrebbero ripartire tutti quegli investimenti in strade e in infrastrutture che erano stati frenati. Una tendenza – conclude – confermata anche dal fatto che per quest’anno abbiamo un piano delle opere di oltre 20 milioni di euro, mentre negli anni scorsi questo dato si attestava intorno ai 10 milioni. Molti di questi investimenti riguarderanno le scuole, gli impianti sportivi, con il completamento del Carnera, e le manutenzioni principali”. Complessivamente sono stati stanziati circa 6,5 milioni per investimenti e manutenzione del proprio patrimonio e demanio, tra cui si evidenziano gli interventi del ex Macello II lotto (4,4 milioni), la sistemazione, nella stessa area delle palazzine di ingresso e relativi parcheggi (1,9 milioni). Un’altra voce importante è rappresentata dalla viabilità (7,1 milioni), relativa ad asfaltature, interventi di sicurezza stradale nonché l’intervento di pavimentazione di via Mercatovecchio. Come negli anni precedenti altri investimenti riguarderanno le scuole e i nidi (1,3 milioni), gli impianti sportivi (1 milione), teatro, musei e biblioteche (800 mila euro), la manutenzione dei cimiteri e la tutela del verde pubblico (500 mila euro).