Confidi Friuli approva il bilancio: 55 milioni di prestiti, 42mila euro di utile

Affidamenti deliberati per 55,5 milioni di euro (65% a breve termine), 24,5 milioni di garantito, 65,4 milioni di garanzie in essere. Sono i numeri più significativi dell’attività di Confidi Friuli nel corso del 2017. L’assemblea dei soci della cooperativa, presente il neo assessore regionale alle Attività produttive Sergio Bini, ha approvato in sala Valduga un bilancio che segna un utile di 42.421 euro. «In un contesto che rimane difficile – commenta il presidente Michele Bortolussi – chiudiamo con un risultato positivo grazie alla oculata gestione degli amministratori e ai contributi della Regione Fvg, che ha scelto la strada lungimirante della patrimonializzazione di un sistema strategico per le piccole e medie imprese del territorio».

Di fronte a un’erogazione sempre più selettiva del credito da parte delle banche e alla loro gestione diretta con il Fondo Centrale di Garanzia che spesso bypassa i Confidi, Confidi Friuli, che contava 5.255 soci al 31 dicembre scorso (85 le nuove ammissioni), ha messo in atto un rigoroso processo di selezione e controllo delle garanzie rilasciate. «Va sottolineato l’importante valore dell’indice di solvibilità che, al 32,9%, continua a collocarsi ben al di sopra del limite del 6% previsto dalle disposizioni di vigilanza – sottolinea il cda –. Il patrimonio si attesta infatti intorno ai 24,3 milioni di euro, risultando più che capiente per coprire i rischi attuali e prospettici e lasciando altresì ampi margini per uno sviluppo dell’operatività».

Quanto alle possibili aggregazioni con altri partner regionali, prosegue il cda, «Confidi Friuli ha cercato di valutare eventuali azioni sinergiche, ma nulla si è concluso positivamente a causa delle diversità di visione e della mancata condivisione di un chiaro progetto industriale».

Tra le attività del 2017 della cooperativa, una convenzione con Friulia per la sinergia tra i rispettivi know how, i 2 milioni destinati alle imprese coinvolte nella crisi di Veneto Banca e Popolare di Vicenza, l’accordo con Friuli Innovazione e Banca di Udine a favore delle imprese del parco scientifico Luigi Danieli, il protocollo con Confcommercio e Unicredit per il sostegno al settore ricettivo turistico e quello con Confcommercio e Credit Agricole per coprire i costi aziendali per imposte, ferie e tredicesime, ma anche per investimenti e rinnovo del magazzino.

L’assemblea ha anche provveduto a indicare il prossimo consiglio. I membri del nuovo cda sono per l’industria Cristian Vida e Michele Nencioni, per il commercio Giovanni Da Pozzo, Guido Fantini, Pietro Cosatti e Giorgio Sina, per Confapi Enzo Pertoldi e Denis Petrigh, per la Cciaa Maria Luci Pilutti, per la Regione Fvg Vittorio Bortolotti.