Coronavirus: in distribuzione 24.300 test per personale scolastico

Trieste, 26 ago – I 24.300 kit forniti al Friuli Venezia Giulia
per l’esecuzione dei test sierologici per il Covid-19 al
personale scolastico sono già stati distribuiti alle aziende
sanitarie che ora provvederanno a darli in dotazione, assieme ai
dispositivi di protezione individuale, ai medici di medicina
generale che hanno aderito allo screening nazionale. Nello
specifico l’Azienda sanitaria Friuli centrale ha una dotazione di
10.600 kit, l’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina
di 7.750 kit e l’Azienda sanitaria Friuli occidentale di 5.950
kit in modo da rispondere alle esigenze dei singoli territori di
riferimento. L’esecuzione degli esami in Friuli Venezia Giulia da
parte dei medici di base e delle aziende sanitarie partirà quindi
a breve, ma le tempistiche d’esecuzione degli esami saranno
influenzate dal numero di medici aderenti all’iniziativa.

È questa, in sintesi, la posizione espressa dal vicegovernatore
del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute in merito alla
campagna di screening avviata dal Governo per il personale
scolastico.

L’Amministrazione regionale evidenzia che l’intero progetto di
screening è stato definito a livello nazionale dal ministero
delle Salute che ha affidato alla struttura guidata dal
Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 l’incarico di
fornire alle Regioni e alle Province autonome i dispositivi per
l’esecuzione degli esami da parte dei medici di medicina generale
aderenti alla campagna dopo una specifica concertazione tra il
Governo e le loro organizzazioni sindacali.

La Regione ha ricevuto in merito una circolare del ministero
della Salute datata 7 agosto 2020 e l’11 agosto ha a sua volta
informato dell’avvio della campagna con una nota firmata dal
vicegovernatore con delega alla Salute e ritrasmesso il documento
e tutti i suoi allegati tecnici sia ai direttori delle aziende
sanitarie sia alle organizzazioni sindacali dei medici di
medicina generale del Friuli Venezia Giulia.

Il 21 agosto il direttore sostituto del Servizio prevenzione,
sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria della Regione
ha quindi confermato l’avvio della campagna di screening e
fornito le indicazioni operative inerenti i test sierologici per
il personale delle scuole e i servizi all’infanzia con
un’apposita nota (alla quale è stata nuovamente allegata la
circolare ministeriale del 7 agosto 2020) indirizzata ai
direttori sanitari e dei distretti, ai medici di medicina
generale e alle loro organizzazioni sindacali e con una
comunicazione all’Ufficio scolastico regionale e alla Direzione
centrale lavoro, formazione e istruzione della Regione.

In base alle indicazioni ministeriali lo screening, effettuato su
base volontaria, è rivolto a tutto il personale docente e non
docente delle scuole pubbliche e private e degli Istituti di
istruzione e formazione e la finestra per la somministrazione dei
test decorre dal 24 agosto fino ad una settimana prima
dell’inizio delle attività didattiche.

In caso di positività il medico di medicina generale comunicherà
il nominativo al Dipartimento di prevenzione per sottoporre la
persona a tampone entro 48 ore; in attesa della risposta del
tampone la persona dovrà rimanere in isolamento fiduciario.

Ai medici di medicina generale che aderiranno all’iniziativa
vengono garantiti dalle aziende sanitarie sia i kit necessari per
i test sierologici sia i dispositivi di protezione individuale e
viene assicurato il servizio di smaltimento dei rifiuti a rischio
biologico.

Il personale scolastico privo di un medico di medicina generale o
il cui medico non aderisce all’iniziativa ministeriale può
rivolgersi alla propria azienda sanitaria. Al fine di consentire
una adeguata organizzazione ed evitare assembramenti le persone
che intendono sottoporsi al test sono invitate a prenotare
l’appuntamento per la sua esecuzione.
ARC/MA/pph

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