Coronavirus: Riccardi, case riposo saranno luoghi vita non sofferenza

Mortegliano, 18 lug – “Cordoglio e vicinanza a tutti coloro che
hanno perso i propri cari e grazie a chi ha combattuto la
battaglia per contenere il Covid-19: il personale sanitario, i
volontari della protezione civile, le forze dell’ordine e i
sindaci, come quello di Mortegliano, che hanno avuto la forza di
fronteggiare una situazione difficile, inedita e imprevedibile,
spesso mettendo a repentaglio la propria vita. Il mio impegno e
quello della Regione è volto a far sì che le strutture per
anziani diventino sempre di più luoghi di vita e non di
sofferenza, nelle quale le persone ospitate ricevono cure
adeguate a garantire le migliori condizioni di salute possibile.
Si tratta di una scelta di civiltà, perché una società come la
nostra, nella quale si ha la fortuna di vivere una vita più lunga
rispetto al passato, deve garantire modelli organizzativi capaci
di dare risposte ai reali bisogni di salute degli individui”.

È con queste parole che il vicegovernatore della Regione con
delega alla Salute, Riccardo Riccardi, ha espresso la vicinanza
dell’Amministrazione regionale alle famiglie delle persone
affette da Covid-19 decedute alla casa di riposo di Mortegliano,
durante Santa Messa officiata questa mattina dall’Arcivescovo di
Udine, Andrea Bruno Mazzocato, nel giardino della struttura,
proprio in ricordo degli ospiti della struttura defunti negli
scorsi mesi.

Durante l’omelia monsignor Mazzocato ha voluto ricordare il ruolo
svolto nel contrasto al virus dagli operatori sanitari, dalla
Protezione civile e ha sottolineato come la sofferenza di questi
mesi abbia messo in luce l’importanza di stare vicini e
accompagnare i propri cari anche nel momento del trapasso.

Il sindaco di Mortegliano, Roberto Zuliani, a fianco del quale
erano presenti anche i primi cittadini dei Comuni limitrofi, ha
quindi espresso il proprio ringraziamento all’Amministrazione
regionale e al sistema sanitario per il supporto garantito nella
gestione dell’emergenza e rimarcato come questo abbia permesso di
contenere la diffusione del virus.

Riccardi ha ricordato che “la struttura per anziani di
Mortegliano è stato uno dei luoghi nei quali la malattia ha
colpito in maniera pesante e di fronte alla morte e al dolore
serve a poco ricordare che in Friuli Venezia Giulia il virus è
stato contenuto più che in altre zone. Questa guerra contro un
nemico invisibile e sconosciuto non è però ancora finita ed è
quindi fondamentale continuare ad adottare comportamenti che ci
aiutino a superare definitivamente le difficoltà degli ultimi
mesi, a partire dalla sofferenza di chi si è ammalato e dei loro
cari, che in alcuni casi non hanno potuto nemmeno essere loro
accanto negli ultimi istanti di vita”.
ARC/MA/ep

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