Cosa fare a Ferragosto 2013: itinerario #6 – le grotte di villanova

L’Alta Val Torre è uno scrigno che racchiude gemme di rara bellezza dal punto di vista naturalistico e speleologico. (foto Tiziana Angotzi)

Come uno scultore che modella l’argilla, così l’acqua ha pazientemente creato, nel buio e nel silenzio del cuore della terra, durante milioni di anni, le vere meraviglie che qui possiamo ammirare: le grotte.

Villanova delle Grotte, uno stupendo paese definito “il balcone sull’Alta Val Torre” per la sua posizione panoramica, custodisce nel suo sottosuolo un vero e proprio complesso carsico.

La “regina” di questo mondo sotterraneo è la Grotta Nuova di Villanova; un luogo dove nutrire i nostri occhi con immagini dì natura incontaminata, dove poter abbandonare la nostra routine e lasciarci sorprendere dalle meraviglie che l’uomo non può imitare né costruire.

La magnificenza di questa grotta è arricchita da una rara peculiarità; la Grotta Nuova è infatti una “grotta nel Flysch”, formata a contatto tra due tipi di roccia completamente diversi tra loro. L’acqua ha esercitato sulle queste rocce due differenti azioni di carsismo, plasmando gallerie e sale che variano per dimensioni e morfologia ogni poche decine di metri, offrendo allo sguardo stupito di chi le visita ambienti mutevoli, d’incomparabile fascino, simili ad immense sculture di pietra nelle quali sono incastonate bianche gemme di calcite. Con quasi 9 km di sviluppo è la più estesa nel suo genere finora conosciuta in Europa e in gran parte del mondo, ed è l’unica ad essere attrezzata per il turismo ipogeo.

Anche noi oggi possiamo ammirare queste meraviglie visitando il percorso turistico o assaporare il fascino della scoperta e dell’esplorazione, vivendo attimi d’emozione e di puro incanto, con le coinvolgenti visite speleoturistiche.

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