Covid: Bini, Regione sostiene anche operatori turismo e città d’arte

Trieste, 11 feb – “Con il voucher TuResta in Fvg – inserito nel
ddl SviluppoImpresa da poco approvato – non sosteniamo solo il
turismo della montagna colpito duramente dalla pandemia, ma anche
le strutture ricettive e gli alberghi delle città ex capoluogo di
provincia e dei Comuni che presentano dei siti Unesco. Inoltre,
in base ai codici Ateco, le aziende che hanno sede in queste
località hanno potuto accedere regolarmente ai precedenti ristori
previsti finora dalla Regione. Misure che saranno riproposte
anche grazie alla recente approvazione del ddl 121 con il quale
abbiamo stanziato ulteriori 21 milioni di euro per sostenere le
imprese maggiormente colpite dagli effetti della crisi”.

Lo afferma l’assessore alle Attività produttive del Friuli
Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini.

“Abbiamo ascoltato costantemente gli imprenditori del settore
alberghiero, le associazioni di categoria e Federalberghi –
sottolinea Bini -. SviluppoImpresa dà risposte concrete, infatti,
proprio alle richieste di questi operatori. Basti pensare ai
nuovi investimenti che potranno essere effettuati grazie ai
miglioramenti apportati all’accesso al credito, agli strumenti di
Friulia per i progetti superiori a 1,2 mln di euro e alle azioni
di promozione degli alberghi diffusi che, grazie a questi
interventi, potranno ricevere una nuova spinta propulsiva”.

“Inoltre, per quanto riguarda il rilancio delle città d’arte, è
stata già predisposta una campagna promozionale per incentivare i
soggiorni presso le loro strutture ricettive – afferma
l’assessore – mettendo gratuitamente a disposizione la FvgCard,
la card digitale nominativa che consente di entrare nelle
strutture convenzionate a condizioni speciali”.

Secondo Bini, non appena le condizioni sanitarie consentiranno un
progressivo ritorno alla normalità e si attenueranno le
restrizioni vigenti, PromoturismoFvg attuerà il piano di
promozione elaborato anche per le città d’arte. I contenuti sono
già stati definiti così come l’ipotesi di budget per attivare la
campagna promozionale. Nel frattempo PromoturismoFvg sta
lavorando anche per definire il calendario delle visite guidate
alle città d’arte, ai siti Unesco, ai borghi e ai musei.

“La pandemia – come è evidente quasi a tutti – è un problema di
carattere mondiale che sta limitando i movimenti delle persone.
Un danno enorme anche per il settore turistico – rimarca Bini -.
In nessun Paese, infatti, il sistema ricettivo potrà ripartire
senza interventi adeguati da parte dell’Unione europea e dello
Stato. È impossibile pensare che la Regione, con le sue sole
forze, possa compensare le perdite registrate per l’assenza, nel
Friuli Venezia Giulia, di milioni di turisti stranieri o
italiani”.

L’assessore Bini ricorda, inoltre, che per quanto riguarda le
azioni di ristoro nei confronti dei consorzi turistici montani e
delle reti, vale la pena ricordare che si basano su regole uguali
per tutti che, indirettamente, vanno a beneficio anche delle
aziende che compongono il quadro societario.

“Troviamo infine completamente fuori luogo alcune critiche
pretestuose da parte di chi si permette addirittura di giudicare
l’operato tecnico di PromoTurismoFVG. I vertici della società e
tutta la struttura stanno facendo un lavoro molto importante e
qualificato per affrontare al meglio la ripartenza. Così come
questa Amministrazione – ha concluso Bini – sta operando al
massimo per tutte le attività produttive del Friuli Venezia
Giulia con le risorse e gli strumenti che ha saputo mettere in
campo”.
ARC/RT/pph

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