Covid, esperta Oms: “Morti potrebbero essere sottostimate” 

“Penso sia importante riconoscere che le morti di Covid rischiano di essere sottostimate al momento attuale, ma i Paesi stanno lavorando duro per comprendere meglio questo” aspetto. A sottolinearlo è stata oggi l’epidemiologa Maria Van Kerkhove, a capo del gruppo tecnico dell’Organizzazione mondiale della sanità per il coronavirus, durante la consueta conferenza stampa da Ginevra sull’andamento di Covid-19. “Un aspetto molto importante di una pandemia o di un patogeno emergente è che evolve. Ci sono morti che sono associate e che vengono contate”, morti che “noi sappiamo essere associate con Covid-19 dall’infezione e che sono tracciate in tempo reale rispetto a quando si verificano. Ce ne sono altre che invece verranno identificate quando guarderemo indietro retrospettivamente nel tempo a queste morti”.  

“Ci sono – ha aggiunto – sistemi che sono in funzione in diverse Regioni e Paesi che guardano agli eccessi di mortalità. Uno di questi è in Europa ed è un progetto che guarda all’eccesso di mortalità nel tempo. Quello che è stato visto è che ci sono alcune variazioni negli eccessi di mortalità per Paese” confrontando i dati con quello che emerge da questi sistemi. “Penso che sia troppo presto per trarre conclusioni su tutto questo, perché è qualcosa al momento in corso, ma penso sia importante riconoscere che le morti di Covid rischiano di essere sottostimate al momento attuale. I Paesi stanno lavorando duro per comprendere meglio”.  

“Abbiamo bisogno anche – ha concluso Kerkhove – di guardare alle altre cause di mortalità che si stanno verificando durante la pandemia. Perché le persone non sono riuscite ad avere accesso alle cure che gli servivano. Quindi è cruciale che rimettere in campo servizi medici essenziali e salvavita così che le persone possano accedervi in sicurezza. E’ qualcosa su cui i Paesi stanno lavorando intensamente e noi lavoriamo duramente per supportarli in questo. Ma io penso che vedremo alcune differenze nell’eccesso di mortalità e stiamo monitorando i sistemi che sono attualmente in piedi che stanno correggendo quell’informazione”.  

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