CRESCE L’USO DI INTERNET: I SETTORI MAGGIORMENTE IN VOGA

La Rete impazza anche a livello regionale, con alcune punte di diamante

Internet ha iniziato il proprio ingresso nella vita delle persone in punta di piedi, partendo da realtà già aperte al cambiamento e all’innovazione, e arrivando a conquistare anche le realtà più territoriali, come ad esempio quelle regionali o comunque locali, fatte di utenti diversi tra di loro, molto spesso non avvezzi all’uso della tecnologia. Per comprendere meglio questo fenomeno di impatto del web, che unisce appunto il locale al globale, si possono prendere in considerazione alcune statistiche attendibili sull’uso di Internet da parte della popolazione italiana nella sua interezza. Ad esempio, secondo una ricerca realizzata e diffusa dall’Istat, già nell’anno 2014  numerose sono state le variabili influenti in maniera pratica sul reale utilizzo del mezzo da parte della popolazione italiana, dal sesso alla stessa provenienza geografica.

. In particolare, in relazione alla ricerca di cui sopra, si deve sapere che:

  • non esistono differenze legate al genere sull’utilizzo del web fino ai 34 anni di età
  • le regioni del Nord, rispetto alle connessioni, sono in testa su quelle del Sud
  • più del 30% degli internauti ha acquistato beni o servizi in Rete nei 12 mesi precedenti alla ricerca
  • più del 54 per cento degli utenti ha solamente cercato informazioni su beni e servizi online nel periodo di riferimento

Dunque una rilevanza importante negli anni è stata ricoperta anche dal commercio online, come si evince dalle statistiche sopracitate. In questo senso sono stati fatti nel tempo degli approfondimenti statistici anche a livello regionale, oltre che nazionale. Si pensi ad esempio al caso del Friuli Venezia Giulia, che ha registrato nel 2018 un incremento dell’uso di Internet da parte delle famiglie e anche una percentuale del 70 per cento delle imprese del Terziario del Fvg aventi un proprio sito Internet, dedicato nel 16 per cento dei casi proprio alla pratica dell’e-commerce: appositi bandi regionali, in questo senso, cercano di promuovere proprio le aziende tecnologiche.

Secondo l’indagine Global Digital 2018, condotta da We Are Social e Hootsuite, le categorie più inflazionate per gli acquisti via Internet sono Moda e Bellezza, Elettronica, Cibo, Arredamento. Ma, in generale, la tendenza è positiva anche verso i servizi. Tutto questo anche grazie alle app (dato l’uso rilevante delle stesse, nonché, in primis, dei dispositivi mobili.) Alcune ricerche di settore confermano che sono cresciuti, in merito al settore dei servizi, il comparto dell’entertainment, dello spettacolo e del gioco online, nonché quello degli investimenti. A questo proposito si sono intensificati anche gli operatori, nonché i siti di comparazione che consentono di avere informazioni sulle attività dei bookmaker, degli operatori con servizi di streaming o magari di capire i broker online, con tutte le opportunità e gli approfondimenti necessari connessi a queste nuovissime realtà virtuali.

Tutte le iniziative locali per promuovere un uso sano e consapevole del web

Tale successo, condiviso da piattaforme e-commerce e siti di servizi online, richiama all’attenzione un tema importantissimo rispetto all’utilizzo del web, ovvero, oltre a quello della sicurezza, quello della consapevolezza dell’utente rispetto alle proprie attività online.

Si sa, infatti, che l’aspetto della salvaguardia dei naviganti è oggi come mai in primo piano, sia nell’attenzione della politica che in quella del legislatore, nonché in quella della Polizia Postale e delle altre istituzioni preposte alla sicurezza telematica del cittadino, sotto numerosi punti di vista, che vanno dalle truffe via web all’utilizzo consapevole dei social, passando per tantissime nuove fattispecie di reato, sorte proprio con Internet e prima praticamente inesistenti. Nessuno infatti, prima d’ora, avrebbe immaginato un dibattito e un dialogo intorno a tematiche come il phishing o il cyberbullismo, né che alcune drammatiche piaghe sociali come quella della violenza contro le donne avrebbero sollecitato l’introduzione di reati legati alla diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, come nel caso del “revenge porn”.

Per informare i cittadini e gli utenti, da quelli più avanti con l’età fino a quelli più giovani, sono nate alcune iniziative sul campo, organizzate e diffuse da istituzioni ed enti anche a livello locale, compresa la scuola e le Università, soprattutto sulle tematiche che investono i social network, uno degli strumenti più amati e utilizzati del web, ricchi di potenzialità sotto molti aspetti ma anche fonte di potenziali pericoli dai quali però, con un po’ di attenzione, si può stare alla larga e ben protetti.