Crisi Governo: Berlusconi fa marcia indietro, ok a governo Letta

Via libera del Senato alla fiducia al governo di Enrico Letta con 235 sì e 70 no. E tra i sì anche i voti del Pdl. Poco prima, infatti, prendendo brevemente la parola per le dichiarazioni di voto, Silvio Berlusconi ha annunciato: ”Esprimiamo il voto di fiducia al governo Letta”.
E’ scattato subito l’applauso dei senatori del centrodestra e quello, più contenuto, del vicepremier Angelino Alfano seduto al fianco di Letta. Il premier ha sorriso, anche se poco dopo, continuando a sorridere, ha scosso la testa
Ai giornalisti che, uscendo da palazzo Madama, chiedono se la scelta di votare la fiducia al governo sia stato un passo indietro, Berlusconi taglia corto: “Non c’è stata nessuna marcia indietro”. Poi, vicino all’ingresso principale del Senato, il Cavaliere viene contestato da un nutrito gruppo di persone dietro le transenne: ”Vai via, vai via! Buffone, buffone!”.
Poco prima, nel suo intervento in Aula, il leader Pdl ha detto: “Abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità di fare, avevamo la speranza che cambiasse il clima”, che attraverso “una pacificazione” si ponesse fine ad “una guerra civile”, ha detto, aggiungendo: “Questa speranza la abbiamo ancora”.
”Abbiamo ascoltato con attenzione le dichiarazioni di Letta – ha continuato – abbiamo ascoltato i suoi impegni. Mettendo insieme tutte queste aspettative, il fatto che l’Italia ha bisogno di un governo e di riforme, abbiamo deciso, non senza interno travaglio, di esprimere un voto di fiducia”. Soprattutto, ha aggiunto, per il ”fatto che l’Italia ha bisogno di un governo che possa produrre quelle riforme di cui il Paese ha bisogno per modernizzarsi”.
Dopo l’annuncio a sorpresa di Berlusconi, il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda ha affermato: “Oggi assistiamo a un fatto nuovo. Si è formata una nuova maggioranza politica, indipendentemente da tutte le operazioni tattiche e furbette che contrastano con le parole e i gesti gravissimi cui in in questi giorni assistito con sconcerto”.
Prima della decisione di Berlusconi, al Senato si è infatti lavorato per tutta la mattina a una ‘nuova’ maggioranza di governo: 23 senatori Pdl e Gal hanno firmato un documento per la fiducia a Letta. I nomi sono quelli di Bianconi, Naccarato, Compagna, Bilardi, D’Ascola, Aielo, Augello, Chiardi, Chiavoni, Colucci, Formigoni, Gentile, Giovanardi, Guialdani, Mancuso, Marinello, Pagano, Sacconi, Scoma, Torrisi, Viceconte, L. Rossi, Quagliariello.
“Mi pare del tutto evidente che la mozione depositata e firmata da 23 senatori del Pdl consente politicamente la nascita della nuova maggioranza di governo”, ha detto il ministro dei Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini.