Cultura: premio per gestione d'impresa Fondazione Aquileia

Trieste, 6 lug – La Fondazione Aquileia si è aggiudicata il
premio Cultura di Gestione, edizione speciale per l’impresa
culturale.

Nell’ambito del riconoscimento, che ha visto concorrere decine di
esperienze concrete in rappresentanza della parte più innovativa
del Paese nella gestione e promozione dei beni e delle attività
culturali, nella riorganizzazione dei servizi al cittadino e
nella valorizzazione del territorio, sono stati valutati oltre 70
progetti. Le migliori sei iniziative sono state premiate il 4
luglio al teatro Comunale de L’Aquila, nell’ambito della prima
Conferenza nazionale dell’impresa culturale.

Il concorso, promosso da Federculture, Agis, Alleanza Cooperative
italiane Turismo e Beni Culturali e Forum del Terzo Settore,
nasce allo scopo di individuare e valorizzare i modelli
innovativi nella gestione della cultura che hanno saputo generare
incremento e miglioramento dell’offerta di beni e attività,
coniugando la sostenibilità economica con il raggiungimento di
obiettivi di pubblica fruizione delle risorse culturali e
paesaggistiche.

Un riconoscimento che va, come ha sottolineato l’assessore alla
Cultura del Friuli Venezia Giulia, Gianni Torrenti, a un “buon
esempio di fondazione pubblico privata, la quale ha tra i suoi
scopi la gestione e valorizzazione di aree archeologiche. Una
struttura che tramite una formula giuridica autonoma e snella
costituisce un modello di eccellenza nella valorizzazione delle
aree d’interesse archeologico di Aquileia e degli spazi urbani ad
esse connessi, nella realizzazione di interventi strutturali, ma
anche nell’organizzazione di eventi di alto profilo”.

Il presidente della Fondazione Aquileia, Antonio Zanardi Landi,
ha spiegato che si tratta di “un premio che va a chi ha avuto
l’idea di istituire la fondazione ed a chi continua a sostenerla,
ma siamo fieri anche dello sforzo che stiamo facendo per
valorizzare Aquileia nel suo complesso e usare il suo patrimonio
artistico per comunicare delle idee”.

Come ha evidenziato Zanardi Landi, la Fondazione “rappresenta lo
strumento ottimale per la corretta valorizzazione di un sito
archeologico complesso come quello della città friulana”.
ARC/MA/fc

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