Cultura: Regione, Premio Nonino promuove Fvg nel mondo

Percoto (Ud), 27 gen – Per la Regione il Premio Nonino rinsalda
anno dopo anno forti radici nel territorio in cui è nato ma sa
anche imporsi come evento estremamente atteso a livello
internazionale, promuovendo il Friuli Venezia Giulia in tutto il
mondo.

A sottolinearlo la presidente della Regione, che ha preso parte
alla cerimonia di premiazione della 43ma edizione assieme al
vicepresidente. Per l’Amministrazione regionale si tratta di un
importante evento che la famiglia Nonino ha saputo far crescere
con costante e appassionato impegno, promuovendo con efficacia i
valori della cultura vitivinicola e i prodotti del Friuli Venezia
Giulia.

Per la Regione l’opera e il profilo dei due premiati di questa
edizione – il poeta e romanziere albanese Ismail Kadare e il
filosofo Giorgio Agamben – sono segno e emblema dei nostri tempi
e rappresentano con lucidità alcune delle ferite aperte della
società contemporanea.

A colpire nel profondo sono state in particolare le citazioni di
Agamben, a cui la giuria presieduta dal Nobel V.S. Naipaul, ha
dedicato il titolo di “maestro del nostro tempo”. Proprio
Agamben, costruttore di un pensiero che sull’esempio di Michel
Foucault vuole fondare una “biopolitica” e che spesso traduce la
sua filosofia in pura poesia immersa nella natura, ha chiuso il
suo discorso tra gli alambicchi fumanti delle distillerie di
Percoto, piccolo paese immerso nella campagna friulana, con un
elogio a chi interpreta oggi i valori della civiltà contadina.

Citando Carlo Levi, Agamben ha ricordato quei due eterni partiti
che “si lottano”, le due civiltà che stanno di fronte, le due
Italie che sono quella dei ‘Contadini’ e quella dei ‘Luigini’: i
primi forti di una civiltà fuori del tempo e della storia, con la
loro aderenza alle cose, con la loro vicinanza agli animali, alle
forze della natura e della terra, e gli altri, i ‘Luigini’, la
grande maggioranza con tutte le sue miserie, i complessi di
inferiorità, le ambizioni sbagliate, quelli che dipendono e
comandano, amano e odiano le gerarchie, e servono e imperano.

Agamben, chiudendo il suo discorso in lingua friulana, ha
ricevuto il premio Nonino dedicandolo proprio ai Contadini,
“tutti quelli che fanno le cose, che le creano, che le amano, che
se ne contentano”.
ARC/EP

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