CULTURA: TORRENTI, LIBRI TRA LE CORSIE PER DONARE SORRISO AI PAZIENTI

Gemona del Friuli, 19 feb – Un libro per addolcire l’attesa, e
spesso alleviare i pensieri di chi soffre: è il percorso
prescelto dal progetto di carattere educativo, ‘Un libro per un
sorriso’, che ha preso l’avvio oggi a Gemona, inaugurato al
Presidio ospedaliero dall’assessore regionale alla Cultura,
Gianni Torrenti.

L’iniziativa è infatti dell’Azienda per l’assistenza sanitaria
(Ass) n.3 Alto Friuli-Collinare-Medio Friuli e del Comune di
Gemona del Friuli, volta a sia favorire la cultura della lettura
tra la popolazione, che ad aiutare i cittadini, i pazienti, gli
accompagnatori a trascorrere in modo sereno, leggendo, i periodi
di attesa in ospedale.

Come ha spiegato Pier Paolo Benetollo, direttore generale
dell’Ass n.3, chiunque frequenti il presidio ospedaliero di
Gemona potrà prelevare dagli scaffali posizionati in alcuni punti
della struttura, libri o riviste.

Potrà leggerli sul posto, all’interno del complesso ospedaliero
gemonese. Ma potrà anche portarseli via.

E restituirli, dove li ha prelevati, oppure al punto informazioni
degli ospedali di Gemona e di Tolmezzo, nei punti salute di
Moggio, Pontebba, Tarvisio, o ancora in una qualsiasi delle
biblioteche del Distretto del Gemonese-Canal del Ferro Valcanale.

In modo da consentire ad altri di poter fruire del servizio, che
si potrà arricchire anche con l’apporto di libri e riviste donati
dai cittadini.

Torrenti ha espresso il compiacimento della Regione per
l’iniziativa, che tra l’altro, ha evidenziato, è stata attivata a
‘costo zero’.

Infatti, le scaffalature e l’arredo degli angoli di lettura sono
stati realizzati e posizionati con l’ausilio dei ragazzi e delle
ragazze del servizio civile.

“Si tratta – ha detto Torrenti – di un’idea interessante, che
potrà essere esportata in altre strutture sanitarie del Friuli
Venezia Giulia, concorrendo alla diffusione della lettura, e
attraverso essa alla ulteriore crescita del livello culturale, e
della partecipazione dei cittadini alla vita della comunità”.

L’assessore si è poi soffermato a parlare della ricorrenza del
quarantennale del terremoto, ricordando l’eccezionale esperienza
della rinascita e della ricostruzione del Friuli terremotato, e
di Gemona in particolare.

Con lo stesso vigore, e la stessa tenacia, ha concluso, la gente
del Gemonese e dell’intera area interessata ha saputo reagire
allora alle grandi difficoltà del momento, come sa reagire oggi
alla non facile situazione economica che interessa anche questa
zona pedemontana.
ARC/CM/EP

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CULTURA: TORRENTI, LIBRI TRA LE CORSIE PER DONARE SORRISO AI PAZIENTI

Gemona del Friuli, 19 feb – Un libro per addolcire l’attesa, e
spesso alleviare i pensieri di chi soffre: è il percorso
prescelto dal progetto di carattere educativo, ‘Un libro per un
sorriso’, che ha preso l’avvio oggi a Gemona, inaugurato al
Presidio ospedaliero dall’assessore regionale alla Cultura,
Gianni Torrenti.

L’iniziativa è infatti dell’Azienda per l’assistenza sanitaria
(Ass) n.3 Alto Friuli-Collinare-Medio Friuli e del Comune di
Gemona del Friuli, volta a sia favorire la cultura della lettura
tra la popolazione, che ad aiutare i cittadini, i pazienti, gli
accompagnatori a trascorrere in modo sereno, leggendo, i periodi
di attesa in ospedale.

Come ha spiegato Pier Paolo Benetollo, direttore generale
dell’Ass n.3, chiunque frequenti il presidio ospedaliero di
Gemona potrà prelevare dagli scaffali posizionati in alcuni punti
della struttura, libri o riviste.

Potrà leggerli sul posto, all’interno del complesso ospedaliero
gemonese. Ma potrà anche portarseli via.

E restituirli, dove li ha prelevati, oppure al punto informazioni
degli ospedali di Gemona e di Tolmezzo, nei punti salute di
Moggio, Pontebba, Tarvisio, o ancora in una qualsiasi delle
biblioteche del Distretto del Gemonese-Canal del Ferro Valcanale.

In modo da consentire ad altri di poter fruire del servizio, che
si potrà arricchire anche con l’apporto di libri e riviste donati
dai cittadini.

Torrenti ha espresso il compiacimento della Regione per
l’iniziativa, che tra l’altro, ha evidenziato, è stata attivata a
‘costo zero’.

Infatti, le scaffalature e l’arredo degli angoli di lettura sono
stati realizzati e posizionati con l’ausilio dei ragazzi e delle
ragazze del servizio civile.

“Si tratta – ha detto Torrenti – di un’idea interessante, che
potrà essere esportata in altre strutture sanitarie del Friuli
Venezia Giulia, concorrendo alla diffusione della lettura, e
attraverso essa alla ulteriore crescita del livello culturale, e
della partecipazione dei cittadini alla vita della comunità”.

L’assessore si è poi soffermato a parlare della ricorrenza del
quarantennale del terremoto, ricordando l’eccezionale esperienza
della rinascita e della ricostruzione del Friuli terremotato, e
di Gemona in particolare.

Con lo stesso vigore, e la stessa tenacia, ha concluso, la gente
del Gemonese e dell’intera area interessata ha saputo reagire
allora alle grandi difficoltà del momento, come sa reagire oggi
alla non facile situazione economica che interessa anche questa
zona pedemontana.
ARC/CM/EP

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