Cultura: Torrenti, per Amideria Chiozza serve progetto complesso

Trieste, 9 ott – La presidente del Friuli Venezia Giulia,
Debora Serracchiani, e l’assessore alla Cultura, Gianni Torrenti,
hanno incontrato questa mattina a Trieste il presidente
dell’associazione Amideria Chiozza, Raffaele Caltabiano, che ha
donato loro il volume “Studi e progetti per l’Amideria Chiozza a
Ruda”, contenente idee e proposte per il recupero della struttura
e presentate recentemente nell’ambito di una serie di iniziative
dedicate all’impianto di Ruda.

Come ha evidenziato Torrenti, lo stabilimento, ora di proprietà
del Comune di Ruda, “rappresenta un patrimonio
archeologico-industriale di grande valore per comprendere la
storia dell’industrializzazione della Bassa Friulana a partire
dall’Ottocento. Finora è stato possibile finanziare alcuni
interventi di recupero su zone e manufatti specifici, ma date le
dimensioni e le condizioni dell’impianto per consentire un suo
recupero è necessario, prima ancora della ricerca delle ingenti
risorse per eventuali ristrutturazioni, lo sviluppo di un
progetto di ampio respiro, non solo autosostenibile ma che
consenta ricadute economiche rilevanti”.

L’assessore ha infatti sottolineato come la struttura abbia
rappresentato fin dalla sua costruzione alla fine dell’Ottocento
un modello produttivo estremamente innovativo, basato su
procedimenti e lavorazioni di grande modernità nell’estrazione
dell’amido dal riso, garantendo lavoro alla popolazione locale e
in particolare alle donne.
ARC/MA/fc

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