Danceproject Festival: Flussi e confronti tra danza e teatro

Sarà “Flussi e confronti tra danza e teatro” la tematica della XVII edizione del Danceproject Festival, la manifestazione dedicata alla danza contemporanea organizzata dall’Associazione Culturale Teatro Immagine Suono ACTIS di Trieste.

L’edizione di quest’anno ha come tematica fondante “Flussi e confronti tra danza e teatro”, dando quindi spazio al dialogo creativo tra il linguaggio della danza contemporanea e il teatro. Vengono proposti spettacoli che nascono dal connubio tra le due arti, in grado di far emergere nuovi codici espressivi, sia partendo da testi letterari e teatrali che da percorsi di ricerca tra attori e danzatori in spettacoli e residenze artistiche. Il Festival vuole essere un importante punto di riferimento e diffusione per la danza contemporanea e la nuova danza d’autore, valorizzando le nuove produzioni.

In collaborazione con la manifestazione “Trieste Estate… d’ autunno” organizzata dal Comune di Trieste, giovedì 24 settembre alle ore 20.30 in piazza Verdi va in scena lo spettacolo “Lackbreath, vita di Lucia Anna Joyce“ testo di Erik Schneider, con Daniela Gattorno, Lorenza Masutto e Sofia Kafol, regia di Valentina Magnani, produzione ACTIS. Lo spettacolo di teatro e danza ripercorre la vita della figlia di James Joyce, nata a Trieste e danzatrice sperimentale a Parigi negli anni’20. Sabato 26 settembre in Piazzetta Riccardo (sotto l’arco di Riccardo) alle ore 17.30 con replica alle 18.45 si svolgerà l’evento/spettacolo di teatro e danza “Voci”, testo e regia di Valentina Magnani; su prenotazione a [email protected], fruibile dal pubblico con le cuffiette wireless. L’arco romano, spettatore di secoli di storia, si anima evocando la memoria perduta del luogo, impronte di vita della Trieste romana e medievale, i conflitti con Venezia. Danza “site specific” di Marina Rossi della Compagnia Lelastiko di Brescia, musiche di Michele Budai, interpreti Lorenzo Acquaviva, Daniela Gattorno, Giacomo Segulia, Danila Attruia, Franco Naglein, Stefania Ietri. Produzione ACTIS in collaborazione con il Festival Approdi.

Lunedì 5 ottobre alle ore 20.30 al Teatro Orazio Bobbio andrà in scena “Juliette”, della compagnia Cie Twain di Roma, creazione per dieci interpreti ispirata al dramma shakespeariano, coreografie di Loredana Parrella. La compagnia Twain, dance phisical theater, è una delle compagnie di danza contemporanea più significative nel panorama italiano. In questo spettacolo Juliette decide di vivere, strappando le pagine del libro che la chiudono in un vincolo d’amore eterno con Romeo, iniziando un viaggio alla ricerca della sua libertà.

La seconda parte del Festival avrà luogo a dicembre presso il Teatro Stabile sloveno di Trieste con una residenza artistica di Laboratorio X diretto dal regista Alessandro Marinuzzi, con la collaborazione della danzatrice e coreografa Giulia Bean. Laboratorio X è un gruppo informale di ricerca sull’arte teatrale di attori professionisti attivo ormai da più di vent’anni, in questa residenza verrà sviluppata una ricerca sulle contaminazioni tra danzatori e attori.

Sempre a dicembre presso la sala Bartoli del Teatro “Il Rossetti” andrà in scena “Homing”, l’ultima produzione della compagnia AREAREA di Udine, coreografia di Marta Bevilacqua e nella stessa serata verrà proiettato il video della compagnia argentina COCOA di Silvina Grinberg, documento della situazione della danza in Argentina in tempo di covid.

Al Festival verranno affiancate delle dirette streaming e delle video conferenze, in maniera da avvicinare e spiegare il percorso creativo degli artisti al pubblico.

Tutti gli spettacoli, tranne quello del 24 settembre, sono su prenotazione obbligatoria e a [email protected].

Danceproject fin dagli esordi e per volontà del suo iniziatore Claudio Viviani è una manifestazione che mette in contatto le sperimentazioni della danza contemporanea con il teatro, le arti multimediali, la ricerca tecnica e musicale.

Il Danceproject Festival è giunto alla sua XVII edizione con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e delle Fondazioni Casali.