Demanio: Regione interessata a progetto college a Efa-Bella Italia

Presto legge per distinguere concessionari con finalità sociali

Lignano Sabbiadoro, 1 set – Per la Regione il complesso
Efa-Bella Italia di Lignano Sabbiadoro è già un’eccellenza in
Italia nel campo del turismo sociale, ma può sviluppare ancora
grandi potenzialità, incrementando l’offerta a favore del mondo
della disabilità e dello sport: in particolare il progetto
illustrato oggi che intende coinvolgere il Coni, il mondo
sportivo e associazionistico, gli atenei per creare un college
universitario risulta di grande interesse per rendere attrattivo
il Friuli Venezia Giulia e l’amministrazione regionale è pronta a
sostenerlo.

E’ questo in sintesi il concetto espresso dall’assessore
regionale al Demanio al termine della sua visita alle strutture
ricettive e agli impianti sportivi del complesso Bella Italia,
dove ha incontrato Giancarlo Cruder, presidente della Fondazione
Efa e di Bella Italia Efa Village srl, assieme ai rispettivi cda
e ai vertici aziendali della srl che ha preso due anni fa in
gestione le strutture di proprietà della Fondazione a Lignano e a
Piani di Luzza.

Nel corso dell’incontro, in cui sono state ribadite le finalità
sociali della struttura, la cui prima concessione risale al 1946
e da anni è rivolta a famiglie, bambini, anziani e persone
diversamente abili, l’assessore ha ribadito le posizioni della
Regione in merito alle concessioni demaniali.
La legge regionale concepita per riordinare una materia complessa
è stata impugnata dal Governo ma la Regione conta di poter
garantire una proroga tecnica di almeno un anno delle
concessioni. Nell’ambito del contenzioso con lo Stato, comunque,
la Regione resisterà nella convinzione che l’ipotesi normativa
concepita sia ottimale per dare certezza giuridica ai funzionari
della Pubblica amministrazione che devono provvedere alle
pratiche, ma anche un quadro di stabilità agli operatori
turistici.
Nel frattempo che il quadro nazionale si chiarirà, l’assessore ha
reso noto che la Regione è al lavoro per presentare possibilmente
entro l’anno una norma per far sì che tutte le realtà
concessionarie come Efa, che operano a favore delle persone con
svantaggio e con finalità sociali, abbiano un trattamento diverso
rispetto alle altre con scopi esclusivamente
turistico-ricreativi.

Si tratta di una interpretazione che, tra l’altro, già il Piano
di Utilizzazione del Demanio marittimo (Pud) nel 2017 aveva
tracciato, dando la possibilità all’amministrazione regionale di
considerare queste differenze di sostanza.

Il progetto del college è stato illustrato all’assessore
dall’amministratore delegato di Bella Italia, Federico Delaini, e
consiste in master nell’ambito dello sport e management di
società sportive, players e impianti sportivi. La progettualità è
in fase di stesura, i contatti sono già stati avviati con atenei
italiani e proseguono anche a livello locale, e non appena
definito verrà presentato ufficialmente a Roma ai vertici del
mondo sportivo e manageriale.

Quest’anno il villaggio, che ha 13 strutture, 2800 posti letto,
una piscina olimpica e un palazzetto dello sport polifunzionale,
campi da calcio – due di prossima consegna – da tennis, calcetto,
basket e pallavolo e che tra dipendenti diretti e indotto impegna
250 persone, ha registrato 400 mila pernottamenti pre-Covid.
L’obiettivo è raggiungere i prossimi anni quota 600mila annuali,
continuando una politica di espansione nella competizione con
Spagna, Croazia e Turchia, unici Paesi che fanno concorrenza alla
struttura lignanese nel settore grandi eventi sportivi. Negli
ultimi due anni la gestione Bella Italia tra Lignano e la
montagna ha registrato il raddoppio dei pernottamenti, con 150
diverse nazionalità tra gli ospiti.

Tra le novità che riguardano la Fondazione, invece, c’è l’avvio
dei lavori di sistemazione della foresta marittima – unico
esempio di questo genere di patrimonio forestale nell’alta Italia
– grazie a un contributo regionale di 150 mila euro: nei 20mila
ettari di proprietà verranno sostituite le vecchie recinzioni,
ripristinati i sentieri interni al bosco e saranno sistemate le
dotazioni antincendio.
ARC/EP/gg

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