Dialoghi in biblioteca rende omaggio al matematico Ennio De Giorgi

de_giorgi_ennioDialoghi in biblioteca rende omaggio a un genio della matematica con un appuntamento speciale del ciclo di incontri organizzato dalla biblioteca civica “V. Joppi” e dall’assessorato alla Cultura. Mercoledì 10 maggio alle 18 la sala Corgnali della sezione Moderna, in Riva Bartolini, ospiterà la presentazione del libro di Livio Clemente Piccinini “Al suo grande maestro Ennio De Giorgi”, a cura di Virginia Valzano Biliotti e Gabriella Sartor Zanzotto, pubblicato l’anno scorso a Lecce dall’editore Milella. Alla presenza dell’autore interverranno le curatrici dell’opera e i professori Carlo Luciano Cecchini dell’Università di Udine, Furio Honsell, sindaco del Comune di Udine e docente dell’ateneo friulano, e Mario Pedrazzoli dell’Università di Pisa.

Il volume vuole essere un omaggio alla figura umana del matematico Ennio De Giorgi (Lecce 1928 – Pisa 1996), cogliendolo anche nei momenti non accademici, ma al tempo stesso gettando qualche ulteriore lampo sulla sua creatività, che non era solo scientifica. È basato sui ricordi dell’autore, accumulati in 13 anni di vicinanza anche logistica presso la Scuola Normale, e sui rapidi incontri dei periodi successivi. Ennio De Giorgi è stato un genio della matematica, uomo straordinario di profonda cultura e di grande umanità. L’ampiezza delle conoscenze, l’originalità della ricerca e la creatività di questo grande matematico hanno lasciato un segno indelebile nella storia della scienza, permettendo di raggiungere livelli altissimi, a loro volta punto di partenza prezioso per il raggiungimento di ulteriori e importanti risultati. Mito della Scuola Normale Superiore di Pisa, grande “Maestro” di fama internazionale, ha sempre mantenuto e ricambiato un legame profondo con la sua terra e in particolare con i matematici e gli accademici salentini, che nel 1992, con il rettore Donato Valli, e il prorettore e matematico, Mauro Biliotti, lo hanno insignito della Laurea “honoris causa” in Filosofia.

Livio Clemente Piccinini è stato l’allievo prediletto e poi collega e grande amico di De Giorgi, assistente presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, docente nelle Università di Pisa, Padova e Udine, cofondatore e primo direttore della Scuola Superiore dell’Università di Udine. Grande matematico anche lui, generoso, amante e rispettoso della natura e dei diritti umani, come il suo grande “Maestro” oltre alla matematica si è dedicato con molto impegno all’ecologia, all’urbanistica e allo studio dei sistemi paesistico-ambientali, applicando metodi ispirati dal calcolo delle variazioni e dalla teoria dei sistemi. Ha coltivato con passione anche le arti della poesia e della pittura. Ha vinto diversi premi nazionali di poesia. Molto apprezzate le raccolte “Io sono uscito al tramonto” e “La conchiglia di Afrodite”, dove è stata pubblicata per la prima volta la poesia “Il Maestro”, dedicata proprio a Ennio De Giorgi. Nel 1989 gli è stata conferita dal Presidente della Repubblica italiana la medaglia d’oro ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte e, tra il 1992 e il 1995, è stato Pro-Rettore Vicario all’Università degli Studi di Udine.

 

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de_giorgi_ennioDialoghi in biblioteca rende omaggio a un genio della matematica con un appuntamento speciale del ciclo di incontri organizzato dalla biblioteca civica “V. Joppi” e dall’assessorato alla Cultura. Mercoledì 10 maggio alle 18 la sala Corgnali della sezione Moderna, in Riva Bartolini, ospiterà la presentazione del libro di Livio Clemente Piccinini “Al suo grande maestro Ennio De Giorgi”, a cura di Virginia Valzano Biliotti e Gabriella Sartor Zanzotto, pubblicato l’anno scorso a Lecce dall’editore Milella. Alla presenza dell’autore interverranno le curatrici dell’opera e i professori Carlo Luciano Cecchini dell’Università di Udine, Furio Honsell, sindaco del Comune di Udine e docente dell’ateneo friulano, e Mario Pedrazzoli dell’Università di Pisa.

Il volume vuole essere un omaggio alla figura umana del matematico Ennio De Giorgi (Lecce 1928 – Pisa 1996), cogliendolo anche nei momenti non accademici, ma al tempo stesso gettando qualche ulteriore lampo sulla sua creatività, che non era solo scientifica. È basato sui ricordi dell’autore, accumulati in 13 anni di vicinanza anche logistica presso la Scuola Normale, e sui rapidi incontri dei periodi successivi. Ennio De Giorgi è stato un genio della matematica, uomo straordinario di profonda cultura e di grande umanità. L’ampiezza delle conoscenze, l’originalità della ricerca e la creatività di questo grande matematico hanno lasciato un segno indelebile nella storia della scienza, permettendo di raggiungere livelli altissimi, a loro volta punto di partenza prezioso per il raggiungimento di ulteriori e importanti risultati. Mito della Scuola Normale Superiore di Pisa, grande “Maestro” di fama internazionale, ha sempre mantenuto e ricambiato un legame profondo con la sua terra e in particolare con i matematici e gli accademici salentini, che nel 1992, con il rettore Donato Valli, e il prorettore e matematico, Mauro Biliotti, lo hanno insignito della Laurea “honoris causa” in Filosofia.

Livio Clemente Piccinini è stato l’allievo prediletto e poi collega e grande amico di De Giorgi, assistente presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, docente nelle Università di Pisa, Padova e Udine, cofondatore e primo direttore della Scuola Superiore dell’Università di Udine. Grande matematico anche lui, generoso, amante e rispettoso della natura e dei diritti umani, come il suo grande “Maestro” oltre alla matematica si è dedicato con molto impegno all’ecologia, all’urbanistica e allo studio dei sistemi paesistico-ambientali, applicando metodi ispirati dal calcolo delle variazioni e dalla teoria dei sistemi. Ha coltivato con passione anche le arti della poesia e della pittura. Ha vinto diversi premi nazionali di poesia. Molto apprezzate le raccolte “Io sono uscito al tramonto” e “La conchiglia di Afrodite”, dove è stata pubblicata per la prima volta la poesia “Il Maestro”, dedicata proprio a Ennio De Giorgi. Nel 1989 gli è stata conferita dal Presidente della Repubblica italiana la medaglia d’oro ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte e, tra il 1992 e il 1995, è stato Pro-Rettore Vicario all’Università degli Studi di Udine.

 

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