Diario Elettorale: Friuli, Lega Nord “Alleanza con Tondo? Solo se regoliamo le aperture domenicali”

“Più autonomia. Reale, non di facciata. Le operazioni di maquillage politico le lasciamo ad altri.  La Lega pone le sue condizioni per confermare l’attuale maggioranza: un’adesione convinta all’Euregione del Nord, per trattenere in Friuli Venezia Giulia il 75% delle risorse prodotte. Consolidato l’asse del Nord con le altre regioni, dovremo rinegoziare il patto fiscale con Roma. Il Friuli Venezia Giulia non deve più essere una mucca da latte per sfamare la bulimia di Roma e del Sud. Ma anche sul fronte interno ci sono alcuni nodi da sciogliere”. Matteo Piasente, segretario nazionale della Lega Nord del Friuli Venezia Giulia, non chiude la porta in faccia al presidente Tondo. Anzi, assicura “disponibilità a discutere”. Ma, chiarisce, “nessuno venda la pelle dell’orso prima di averlo ucciso”. Spiega Piasente: “Chiediamo a Tondo di prendere una posizione inequivocabile sull’Euroregione. Vorremmo che il presidente riconoscesse che la Lega è stata lungimirante su alcuni temi basilari della legislatura. Esempi? La partita per la compartecipazione dell’Irpef di dipendenti pubblici e privati che lavorano qui e versano le tasse altrove. Altre? Sul welfare, è stata la Lega a squarciare la rete di protezione sociale che penalizzava friulani e giuliani. Finalmente, abbiamo garantito alla nostra gente un canale prioritario per l’accesso ai servizi socio sanitari.  La sanità del Fvg, modello su scala nazionale ed europea per gestione e qualità dei servizi, è un prezioso lascito del Carroccio, e sarebbe bene che tutti se lo ricordassero.  Ma la Lega non è soddisfatta di alcune scelte”. Quali? “Sul commercio siamo contrari alla deregulation. La Lega ha le idee chiarissime, e gli altri? Sui temi principali deve esserci piena condivisione”. Chiude Piasente: “I margini per discutere ci sono. Ma nessuno dia niente per scontato”.

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