Dogna: ammanco di 400 mila euro in comune. Perquisizione GdF

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La Guardia di Finanza su delega delle Procura della Repubblica di Udine ha perquisito gli uffici e l’abitazione di un dipendente del Comune di Dogna (Udine). Secondo quanto si è appreso, la perquisizione sarebbe stata compiuta nei giorni scorsi e potrebbe essere messa in relazione a cospicui ammanchi finanziari registrati nei bilanci del Comune. Lo scorso mese di dicembre il sindaco di Dogna, Gianfranco Sonego, segnalò alla Corte dei Conti un buco nel bilancio dell’ amministrazione per oltre 400 mila euro, una cifra enorme considerando che si tratta di un piccolo comune con appena 5 dipendenti su una popolazione residente di sole 200 persone. Sull’inchiesta è calata una estrema riservatezza ma il denaro scomparso potrebbe essere legato a somme erogate per la Protezione civile che dovevano transitare nella contabilità comunale.
“Siamo fiduciosi. Abbiamo predisposto un piano di ammortamento di 10 anni per ripianare il buco, sperando poi che chi ha sbagliato paghi”. Il sindaco di Dogna Gianfranco Sonego è corso ai ripari dopo che lo scorso anno aveva trovato incongruenze in una serie di documenti contabili e aveva segnalato le irregolarità alla Corte dei Conti, scoprendo un ammanco quantificato in 411 mila euro dalle casse comunali. “Dobbiamo mettere in vendita il nostro patrimonio immobiliare per ammortizzare la somma mancante – spiega – Gli organi tecnici del Friuli Venezia Giulia mi hanno aiutato molto. Le condizioni per uscire da questa situazione difficile ci sono, ma ci serve il sostegno anche degli organi politici. Non vogliamo i soldi della Regione, ma chiediamo che ci aiutino ad esempio a vendere i nostri beni”. In attesa che la giustizia faccia il suo corso, il sindaco ha manifestato l’intenzione di avviare una pratica per il collocamento in quiescenza del dipendente sospettato.