Don Pierluigi Di Piazza: Chiesa accolga tutti, eterosessuali, omosessuali e transessuali


“La Chiesa accolga tutte le persone, eterosessuali, omosessuali e transessuali, e non affermi che ci sono valori non negoziabili, perché di fronte alle storie delle persone dovrebbe aprirsi un dialogo e non dovrebbero esserci forme di ostracismo”. Così don Pierluigi Di Piazza, responsabile del Centro di accoglienza per immigrati “Ernesto Balducci” di Zugliano (Udine), ha sintetizzato alcuni contenuti della “lettera di Natale” da lui firmata con altri dieci preti “di frontiera” del Nordest e presentata oggi. La missiva, scritta e firmata da Di Piazza e da Franco Saccavini di Udine, Mario Vatta di Trieste, Giacomo Tolot, Piergiorgio Rigolo e Renzo De Ros di Pordenone, Alberto De Nadai, Andrea Bellavite e Luigi Fontanot di Gorizia, Albino Bizzotto di Padova e Antonio Santini di Vicenza, da un decennio viene indirizzata a religiosi e laici in occasione del Natale, per richiamare l’attenzione su temi importanti per le comunità cristiane come l’accoglienza, l’ascolto, la giustizia, la non violenza, il rispetto delle differenze, il rispetto dell’ambiente e la pace. Tra gli altri temi toccati dal documento, “la crisi economica segnata dall’emergenza della corruzione, ma anche la crisi della politica – ha ricordato don Di Piazza – alla quale si chiede di essere laica e non, come è accaduto di recente per alcuni partiti, di pretendere di rappresentare i cattolici sui valori non negoziabili”. I “preti di frontiera” hanno inoltre scritto di sentirsi vicini ai movimenti “che nelle vicine Austria, Germania o Svizzera, chiedono una riforma della Chiesa Cattolica – ha concluso don Di Piazza – perché essa possa aprirsi su temi caldi e importanti come l’accoglienza di tutte le persone, dagli omosessuali ai transessuali, dai divorziati ai risposati, il sacerdozio femminile o il celibato dei preti”

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