Due turisti soccorsi per cadute su sentieri a Malborghetto e Taipana

Le stazioni del Soccorso Alpino di Cave del Predil e Udine sono intervenute assieme all’elisoccorso regionale per soccorrere due escursionisti infortunatisi rispettivamente a Malborghetto e a Taipana.
A Malborghetto-Valbruna un escursionista di Abano Terme del 1969 si è procurato una fortissima distorsione ad un arto inferiore nella tarda mattinata  scivolando in un tratto di cresta nell’area del Monte Due Pizzi, nelle Alpi Giulie. L’uomo ha chiamato il Nue112 e attraverso il centro di polizia internazionale di Thörl Maglern è stata attivata la stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino e l’elisoccorso regionale, che ha di fatto effettuato il recupero con il verricello. L’uomo era da solo ed era un escursionista preparato, allenato e attrezzato, ma è scivolato su un tratto ricoperto di sassi mobili cadendo male. Attivata anche la Guardia di Finanza. le squadre di terra hanno coordinato le operazioni dal campo base, tra l’altro riferendo all’equilibrio di bordo le indicazioni sul punto preciso in cui si trovava l’uomo, proprio grazie alle sue indicazioni riferite contestualmente.
A Taipana alle 13 la stazione di Udine del Soccorso Alpino assieme alla Guardia di Finanza e all’elisoccorso regionale è intervenuta per soccorrere un escursionista residente a Como sulla cinquantina che è caduto percorrendo il Cammino Celeste nei pressi di Passo Tanamea, al bivio tra il sentiero numero 711 e il 711a a quota 1050 metri. L’uomo si era portato fuori traccia ed è caduto per circa dodici metri procurandosi alcune contusioni. Ha cercato di ritrovare il percorso originale ritornando sui suoi passi ma non riusciva a deambulare con agio per i troppi dolori, soprattutto ad un’anca. I soccorritori lo hanno raggiunto in mezz’ora di cammino e chiamandolo a voce lo hanno individuato con precisione riportandolo sul sentiero con l’aiuto di corde dopo averlo imbragato per assicurarlo. L’uomo si muoveva effettivamente con difficoltà – ma dalle informazioni raccolte durante la chiamata con la Sores tali difficoltà non erano emerse – e così mentre veniva riportato con cautela sul sentiero originale due soccorritori sono scesi nuovamente al passo per prendere la barella e tornare su. Una volta imbarellato, il ferito è stato condotto fino al passo dove c’erano sia l’ambulanza che l’elisoccorso regionale, che non poteva operare per il recupero diretto a causa delle vegetazione fitta. Stabilizzato dall’equipe medica, l’uomo è stato condotto a Udine. Allegate alcune immagini del secondo intervento e la cartina di riferimento.