Un grave lutto ha colpito la famiglia dell’Udinese Calcio: è deceduto l’altra notte all’ospedale “Santa Maria della Misericordia” Pietro Zampa che ha indossato la maglia bianconera per dodici stagioni, dal 1962-63 al 1973-74 collezionando 328 gare di campionato. Nella storia ultracentenaria del club bianconero solamente due atleti vantano più presenze di lui, Totò Di Natale, 385 e Valerio Bertotto, 336. Aveva 70 anni compiuti lo scorso gennaio e un anno e mezzo fa era stato colpito da una grave malattia contro cui ha lottato caparbiamente come era solito fare sui campi di calcio. Zampa, originario di Plaino di Pagnacco dove risiedeva, era un difensore (dapprima in qualità di stopper per poi trasformarsi in libero) generoso e mai domo, grintoso e leale, un esempio per i giovani, un beniamino per la tifoseria. In bianconero ha conquistato tre volte il secondo posto in serie C (nel giugno del 1973 la “sua” Udinese fu sconfitta 2-0 dal Parma nello spareggio di Vicenza per la promozione in B), ma allora soltanto la prima classificata (per ciascuno dei tre gironi) veniva promossa in B. Ha concluso la sua carriera nel Pordenone cui approdò nell’estate del 1974.
Nel giugno del 1964, con la squadra allenata dal suo “maestro” Gigi Comuzzi, ha vinto il campionato nazionale Primavera, dapprima quello della serie B, poi in un duplice confronto con l’Inter (2-1 all’andata a Milano, 0-0 nel ritorno al “Moretti” di Udine), anche quello di serie A. In quella squadra militavano tra gli altri anche Ariedo Braida futuro diesse del Milan, Ivano Bosdaves e Ernesto Galli che si sono affermati anche nel massimo campionato.
Zampa lascia la moglie e una figlia cui va il commosso abbraccio da parte di tutta l’Udinese Calcio.
Nella foto Pietro Zampa con Renato Valenti, capitano del Crda Monfalcone prima di una gara di serie C del 1968.
Zampa e Valenti hanno disputato in bianconero ben 559 gare di campionato, 328 Zampa, dal 1962-63 al 1973-74, 231 Valenti, dal 1955-56 al 1963-64.