Economia: Bolzonello, Fvg pronto a cogliere tutte le opportunità

Udine, 19 ott – Friuli Venezia Giulia regione tra la solidità
del passato, l’energia del presente e le sfide del futuro: di
questo hanno discusso una ventina di relatori – ricercatori,
docenti, imprenditori, operatori del mondo finanziario – nel
convegno “Fvg siamo noi”, le cui conclusioni sono state tracciate
dal vicepresidente della Regione e assessore alle Attività
produttive, Sergio Bolzonello.

“Si tratta di incontri la cui platea è composta da operatori che
ogni giorno si confrontano con problemi concreti: per questo
occorre esserci e soprattutto ascoltare”, ha commentato il
vicepresidente al termine del suo intervento al convegno,
promosso dal gruppo assicurativo RP Company al Dacia Arena Vip
Club.

Bolzonello ha tracciato il quadro aggiornato di investimenti e
politiche che hanno contribuito a rendere la regione una
piattaforma logistica integrata e una terra altamente attrattiva.

“Il Friuli Venezia Giulia ha grandissime opportunità e in questi
ultimi anni si è proposto con forza all’attenzione delle
dinamiche economiche nazionali e internazionali: è una
piattaforma logistica che può contare su un sistema portuale e di
interporti efficiente e in espansione, ha aperto finalmente i
cantieri della A4 e a breve potrà essere, dopo la Sardegna,
l’unica regione a poter contare su un aeroporto collegato
direttamente alla stazione ferroviaria”, ha ricordato il
vicepresidente.

Anche sul fronte delle politiche a sostegno dell’impresa il
Friuli Venezia Giulia si è mosso con anticipo, abbandonando da
tempo un modello in cui la pubblica amministrazione si faceva
carico di un sistema assistenziale e di contributi a pioggia.

“Fare politica significa scegliere di orientare verso certe
traiettorie, solo così è possibile incentivare la ripresa; tre
anni fa, adottando la S3, Strategia di specializzazione
intelligente, abbiamo puntato su cinque aree strategiche per il
futuro”, ha ribadito Bolzonello, ricordando che “in un mondo in
cui la tecnologia pervade tutto ed è capace di mutare la società
con estrema velocità o si intercettano i nuovi modelli su cui far
calare, in un disegno complessivo, le politiche sociali, di
formazione, industriali e le azioni di internazionalizzazione o
si resta tagliati fuori”.
ARC/EP

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