ECONOMIA: BOLZONELLO, OK A PROGETTI INTERNAZIONALIZZAZIONE AREA SEDIA

Udine, 09 nov – Rafforzamento delle iniziative dedicate
all’internazionalizzazione e alla partecipazione a fiere nonché
sostegno alle consulenze per innovare l’organizzazione, processi
produttivi e prodotti. A ciò si aggiungono, come azioni di
sistema, cioè non finanziate dai bandi ma come esigenze emerse
dai tavoli, gli investimenti infrastrutturali, ambientali ed
industriali ed infine la mappatura dei capannoni esistenti.

Sono queste, in sintesi, le proposte di lavoro avanzate dal
gruppo ristretto ed illustrate oggi nel corso della riunione del
Tavolo di Partenariato dell’area di crisi diffusa “Area 107.3 c)
estesa al distretto della sedia”, riunitosi a Udine alla presenza
dell’assessore regionale alle Attività produttive Sergio
Bolzonello. Oltre alla Regione al tavolo degli stakeholder
siedono altri enti istituzionali, organizzazioni sindacali e
associazioni datoriali.

Come ha evidenziato il vicepresidente, i progetti che verranno
messi in campo in questa area produttiva “assumono i connotati di
iniziative pilota che, in futuro, potranno dare origine ad altre
nuove attività. Quello di oggi – ha aggiunto ancora l’assessore
regionale – è un tavolo importante che consente al territorio di
fare sintesi delle proposte degli stakeholder, venendo così
incontro alle reali esigenze delle imprese. Con chiarezza – ha
aggiunto Bolzonello – è emersa la necessità di puntare
l’attenzione sull’internazionalizzazione, tema al quale daremo
quindi lo spazio nel modo in cui ci è stato richiesto”.

I dati forniti dalla Direzione centrale del Lavoro hanno messo in
luce la dinamica occupazionale di alcuni settori del territorio.
Ne è emerso che la provincia di Udine, rispetto alle altre del
Friuli Venezia Giulia, è quella in cui l’impatto e il perdurare
della crisi occupazionale sono stati i più intensi e continuano
ad esserlo tuttora. In particolare, nel 2015 il metalmeccanico ha
visto ridurre il numero delle assunzioni nonostante un segno
positivo per PIL e occupazione. Nel complesso, la variazione dei
soli avviati nei settori considerati è pari al + 1,69%, contro un
incremento del 21,64% dell’area e il 35,85% di tutto il
territorio friulano. Scendendo nello specifico, la fabbricazione
mobili rappresenta di gran lunga il settore di fondamentale
importanza per l’area di riferimento, sia in termini di addetti
sia in termini dell’incremento occupazionale considerato (+78,52).

Il piano di rilancio per l’area, in fase di predisposizione sulla
base degli indirizzi definiti nella riunione odierna, sarà
valutato nell’incontro conclusivo del tavolo di partenariato e
successivamente sottoposto all’approvazione della Giunta
regionale. Nei primi mesi del 2017 si procederà alla
pubblicazione dei bandi, ai quali le imprese del territorio
potranno accedere con apposita domanda. Tra i criteri che
verranno presi in esame per stilare la graduatoria delle
richieste, il tavolo ha proposto alcuni parametri sia di
carattere oggettivo che soggettivo. Tra i primi figurano ad
esempio le dimensioni aziendali, la presenza di imprenditoria
femminile o giovanile, la partecipazione dell’azienda a reti di
impresa, la rioccupazione e l’attività svolta in modo
cooperativo. I criteri soggettivi prenderanno in esame, ad
esempio, la qualità delle competenze fornite dai consulenti
aziendali, le prospettive di impatto dei risultati sullo sviluppo
dell’impresa e la riduzione dell’impatto ambientale.

Dopo quello dedicato ai distretti del mobile e della sedia, nei
prossimi giorni è previsto il terzo e conclusivo incontro con i
tavoli degli stakeholder delle aree di crisi diffusa riferita al
territorio dell’isontino, alla presenza dell’assessore regionale
alle Attività produttive Sergio Bolzonello.
ARC/AL/EP

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