Economia: contributi prima casa, al via il bando per il 2017 in FVG

regione-palazzoDal prossimo lunedì 19 dicembre sarà possibile fare domanda di contributo sul nuovo canale di Edilizia agevolata, che riconosce finanziamenti a fondo perduto a sostegno del recupero della prima casa e dell’acquisto con contestuale recupero. Gli sportelli della Regione Friuli Venezia Giulia a cui sarà possibile fare domanda saranno aperti da lunedì a venerdì, dalle 9.00 alle 12.30 nelle sedi di:
– Gorizia in via Roma 7;
– Pordenone negli uffici regionali nel Palazzo della Provincia in corso Garibaldi;
– Trieste in via Giulia 75/1;
– Udine in via Sabbadini 31.

“Dopo aver coperto tutte le domande di contributo giunte sul vecchio canale, noto come mutuo prima casa,  con uno stanziamento di 56 milioni di euro per oltre 2.800 domande ora possiamo attuare la Riforma avviata con la legge regionale 1/2016 con i nuovi criteri a sostegno della prima casa di abitazione”, commenta l’assessore regionale alle Infrastrutture e al Territorio Mariagrazia Santoro.

L’assessore spiega come “mettiamo immediatamente a disposizione dei cittadini gli uffici regionali, in attesa di chiudere gli accordi con gli istituti bancari, con i quali avremmo voluto iniziare da subito a collaborare per garantire una rete capillare di oltre 1.000 sportelli sul territorio; le banche potranno accogliere le domande dei cittadini dall’anno prossimo, con la competenza operativa che le ha contraddistinte finora”. Le iniziative per le quali è possibile richiedere il contributo di Edilizia agevolata sono il recupero e l’acquisto con contestuale recupero della prima casa.

Gli incentivi consistono in contributi in conto capitale, erogati in un’unica soluzione successivamente alla conclusione delle iniziative finanziabili. L’entità dei contributi varia da 15.000,00 euro per l’acquisto con contestuale recupero; a 13.000,00 euro per la ristrutturazione urbanistica, la ristrutturazione edilizia, il restauro e il risanamento conservativo; a 10.000,00 euro per la manutenzione straordinaria e per gli Interventi integrati.

Alla manutenzione straordinaria sono equiparati, infatti, gli interventi che comprendono almeno tre dei seguenti lavori di manutenzione per l’efficientamento energetico o la messa a norma di impianti, anche se realizzati su parti comuni degli edifici: installazione di impianti solari termici o fotovoltaici; installazione o sostituzione di caldaie per il riscaldamento con messa a dimora o rifacimento dei relativi impianti; isolamento termico pareti esterne verticali; isolamento termico, anche di copertura, di solai; installazione impianti geotermici.

I contributi sono erogati a fronte di una spesa per la realizzazione degli interventi non inferiore a 30.000,00 euro. Non concorrono alla determinazione della spesa le spese tecniche, gli oneri fiscali e le spese notarili. Possono fare domanda le persone che risiedono in regione da almeno due anni, possiedono un indicatore ISEE inferiore a 29.000,00 euro e non hanno goduto di benefici regionali sulla casa nei 10 anni precedenti.

L’entità dei contributi è maggiorata di 2.500,00 euro a favore di richiedenti che si trovano in condizione di debolezza sociale o economica ovvero:
– anziani (almeno 65 anni compiuti)
– giovani (35 anni non ancora compiuti)
– singoli con minori
– disabili (ex articolo 3, legge 104/1992)
– nuclei familiari monoreddito (ISEE con componenti reddituali di un solo componente del nucleo familiare)
– famiglie numerose (almeno tre figli conviventi)
– nuclei familiari con anziani o disabili
– destinatari di sfratto o ordine di rilascio dell’abitazione familiare in sede di separazione o divorzio o scioglimento di unione civile.

Non sono le uniche maggiorazioni, visto che, come ricorda Santoro “oltre alle categorie particolari, la legge ha voluto dare un impulso anche alla montagna, riconoscendo una maggiorazione di 2.500,00 euro anche per abitazioni che si trovano in comuni interamente montani”. Le maggiorazioni non sono cumulabili. Per gli ulteriori requisiti e agevolazioni è possibile visitare il sito della Regione o scrivere a [email protected] .