Economia: export, il Nordest corre il Friuli cammina

FINANZA-ECONOMIA-E-MERCATI-04Nel 2015 l’export del Nord Est è cresciuto a un tasso del 5%, risultato migliore della media nazionale e positivo in Fvg (+1,3%), Veneto (+5,35%), Trentino (+7,3%) e confermando la vocazione internazionale delle imprese del territorio. Dati illustrati al convegno “Mappa dei rischi 2016” organizzato da Sace, (Gruppo CDP), con Simest (Gruppo CDP). La ‘mappa’ è lo strumento di Sace per orientare gli imprenditori verso i mercati esteri più promettenti e riconoscere quelli più rischiosi. Per Sace, l’aumento dei rischi si è tradotto “in oltre 5 mld euro in meno di export per l’Italia nel 2015, ma è possibile recuperarne 31 entro il 2019 con miglior presidio e un paniere diversificato di mercati”. Per Simonetta Acri, direttore rete domestica Sace, “solo nell’ultimo anno abbiamo seguito nel Nordest quasi 5.000 aziende con 4,7 mld euro di operazioni di export assicurate e investimenti garantiti”. I settori trainanti: meccanica strumentale, tessile e abbigliamento, gioielli, prodotti in metallo, alimentari e bevande.