Edilizia scolastica: bando da 16 mln per efficientamento energetico

Trieste, 24 feb – La Giunta regionale ha approvato un bando che
definisce criteri e modalità per la presentazione delle domande
per i contributi, concessi nella forma di aiuto a fondo perduto,
destinati ai Comuni e alle Uti per interventi di riduzione dei
consumi di energia negli edifici scolastici.

La dotazione finanziaria è di 16 milioni di euro e il bando, che
utilizzerà tutti i fondi del Por Fesr 2014-20 assegnati alla
Direzione centrale Infrastrutture e territorio – Servizio
edilizia scolastica e universitaria in qualità di struttura
attuatrice, prevede una riserva finanziaria per le zone
interamente montane (588.028,91 euro) e per le zone delle aree
interne (2.020.000 euro).

Gli enti fino a 15.000 abitanti potranno presentare una sola
domanda; quelli con popolazione da 15.000 a 30.000 abitanti un
massimo di due domande; oltre i 30.000 abitanti un massimo di tre
domande. La spesa minima ammissibile del progetto è pari a
300mila euro per i Comuni e a 1 milione di euro per le Uti.

La Regione evidenzia che la misura di questo secondo bando
rappresenta una grande novità – si tratta del primo del genere in
Friuli Venezia Giulia – perché prevede incentivi per gli enti
locali che decidano di accedere ai fondi del Conto termico 2.0
che finanzia interventi per l’efficienza energetica e la
produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti
di piccole dimensioni.

Nel bando, infatti, è prevista la compartecipazione di questi
finanziamenti, concessi dal Gestore dei servizi energetici (Gse)
Spa, al quadro economico. Il bando prevede che gli enti debbano
dichiarare se intendono fare domanda solo a valere su fondi Por
Fesr o anche su quelli Gse; nel caso di presentazione della
domanda di contributo al Conto termico 2.0, da parte della
Regione sarà riconosciuto il 70% della spesa ammissibile, mentre
il 30% verrà coperto dal Gse; gli enti che non presenteranno
domanda al Gse, invece, si vedranno riconosciuto solo il 50%
della spesa e il rimanente 50% sarà a carico degli enti stessi.
In entrambi i casi il contributo Por Fesr non potrà essere
superiore a 700.000 euro per il Comune e a 2.100.000 euro per le
Uti.

Gli interventi ammessi saranno solamente quelli di
efficientamento energetico, per edifici costruiti prima del 1980
e adeguati sismicamente. Proprio ieri sono state pubblicate le
nuove Norme tecniche per le costruzioni secondo cui le scuole si
intendono adeguate quando l’indice di rischio sismico è almeno lo
0,8 o lo 0,6 in caso di edifici vincolati.

Le domande potranno essere presentate da metà marzo fino a metà
maggio. A breve sarà previsto un convegno di lancio del bando a
cui seguiranno incontri aperti agli uffici dei Comuni e delle Uti
in cui funzionari della Regione e del Gse illustreranno nel
dettaglio le modalità di presentazione delle domande.

Informazioni su bando e adempimenti possono essere intanto
richiesti all’indirizzo di posta elettronica
[email protected] o ai numeri telefonici 040 377-
4639/5020.
ARC/EP

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