Elettrodotto Redipuglia-Udine ovest: oggi in consiglio la mozione per l’interramento

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Udine, 28 giugno – E’ una specie di D-Day quello che attende oggi il consiglio regionale in merito all’elettrodotto Redipuglia-Udine Ovest. Una mozione firmata da  Tesolat, De Mattia, Venier Romano, Razzini, Travanut, Brandolin che fanno riferimento a forze di maggioranza e di opposizione  propone infatti di rivedere il tracciato proposto da Terna che avrebbe un forte impatto territoriale. La mozione che potete trovare integralmente qui sotto chiede la revisione del progetto in modo da prevedere l’interramento della linea (almeno in parte) e l’eventuale nomina di un soggetto terzo, super partes, in grado di rivedere il progetto proposto da Terna.

Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia,
Ricordato che la Società Terna SpA, con prevalente capitale pubblico, predisponeva in data 30.07.2007 un Protocollo d’Intesa finalizzato alla costruzione di un nuovo elettrodotto aereo a 380 Kv in doppia terna in uscita dalla stazione di Redipuglia verso il nodo della rete a Udine Ovest e che lo stesso non veniva sottoscritto da alcuni comuni interessati dall’attraversamento e dalla stessa Regione;
Richiamata la Generalità 3333 in data 28.12.2007 con la quale la Giunta regionale, a seguito della relazione presentata dall’assessore alla Pianificazione territoriale, energia, mobilità ed infrastrutture di trasporto, autorizzava la sottoscrizione di un nuovo atto specifico d’intesa con la Società Terna SpA per la realizzazione dell’opera sopra richiamata;
Evidenziato che l’atto d’intesa prevedeva, altresì, la razionalizzazione di alcuni tratti delle linee ad alta tensione esistenti nel territorio delle Province di Gorizia, Udine e Pordenone.
Ricordato che Terna SpA ha presentato in data 14.11.2008 al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare istanza di autorizzazione, ai sensi dell’art. 1, comma 26 della legge 23.08.2004 n. 239, alla costruzione ed all’esercizio del suddetto elettrodotto aereo a 380 Kv in doppia terna Redipuglia – Udine Ovest e delle opere connesse;
Evidenziato che nell’ambito di detto procedimento la legge 239/2004 attribuisce una particolare competenza alla Regione che è chiamata a formulare l’Intesa sull’opera in autorizzazione. In particolare la Giunta, sulla base delle conclusioni della Conferenza dei servizi ministeriale dovrà predisporre l’atto d’intesa a seguito di una valutazione dell’interesse regionale complessivo a prescindere dal contenuto dei singoli pareri tecnici;
Evidenziato, altresì, che l’Intesa verrà espressa con decreto del Presidente della Regione, previa deliberazione della Giunta regionale, assunta su proposta dell’Assessore competente;
Dato atto che con deliberazione n. 1095 del 04/06/2010 la Giunta regionale, nell’ambito della suddetta procedura di VIA statale, non esprimeva parere di compatibilità ambientale sul progetto, “non risultando essere stata sviluppata anche l’alternativa della linea elettrica in cavo interrato in tutto o in parte” e “mancando l’indicazione temporale certa della realizzazione di tutte le demolizioni previste”;
Rilevato che la necessità di prevedere la costruzione dell’elettrodotto in questione, in risposta al fabbisogno di energia della Regione Friuli Venezia Giulia ed alla criticità della rete elettrica del Nord Est non può prescindere dalla salvaguardia ambientale del territorio nel quale l’opera verrà realizzata con particolare attenzione al possibile impatto sulle comunità residenti;
Preso atto che, come evidenziato nella richiamata deliberazione 1095/2010 della Giunta regionale la Terna SpA non ha considerato ipotesi tecniche di realizzazione alternativa rispetto all’elettrodotto aereo, quali ad esempio la possibilità di interramento della linea elettrica o l’affiancamento del tracciato autostradale;
Considerato che, in particolare negli ultimi anni, diversi Paesi europei ed extra europei si stanno indirizzando verso realizzazioni di cavi elettrici interrati e che le nuove tecnologie tendono comunque a minimizzare l’impatto ambientale;
Considerato, altresì, che anche in Italia la Società Terna SpA si è impegnata a realizzare in altre regioni attraversamenti interrati per diversi chilometri, sia di minore potenza rispetto alla prevista linea Redipuglia – Udine Ovest che di pari importanza;
Evidenziato che nel caso del progettato elettrodotto Wurmlach – Somplago, che ha una potenza minore, ma attraversa una zona montana, la Giunta regionale ha deciso, con deliberazione n. 589 del 11/04/2011, di prescrivere l’interramento di diversi tratti del percorso dell’elettrodotto stesso;
Rilevato che recentemente alcuni sindaci dei comuni interessati dall’attraversamento dell’elettrodotto Redipuglia – Udine Ovest hanno incontrato il Direttore generale del Ministero
dell’Ambiente dal quale sono stati informati che la procedura di VIA nazionale sta giungendo nella fase finale;

tutto ciò premesso
impegna la Giunta Regionale
a non esprimere l’Intesa nell’ipotesi di esito positivo del procedimento autorizzativo avviato da Terna SpA presso il Ministero dell’Ambiente per la costruzione e l’esercizio dell’elettrodotto Redipuglia – Udine Ovest ed in fase di conclusione ed a chiedere alla Società Terna SpA di effettuare una revisione progettuale che preveda l’interramento della linea;
a rivolgersi, se necessario, ad un soggetto tecnico terzo con le necessarie competenze in materia di progettazione di reti di trasmissione dell’energia elettrica, al fine di rivedere il progetto redatto da Terna Spa con la previsione dell’interramento, in tutto o in parte.