Enduro: Cominotto conquista la prima di Triveneto

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Buona la prima per Vanni Cominotto, che conquista l’undicesima edizione dell’Enduro della Sedia Memorial Marco Novello, primo appuntamento stagionale del Campionato Triveneto Enduro, andato in scena a Manzano (Ud) domenica 9 aprile. Il pilota friulano alfiere del Moto Club La Marca Trevigiana in sella alla Honda 450 4T, conquista quattro delle sei prove cronometrate, facendo valere la sua grande esperienza e tenendo a distanza di sicurezza il secondo classificato, un ottimo Roberto Da Canal su Honda 250 4T, giunto a 26 secondi dal vincitore. L’ex crossista veneto portacolori del Motoclub Manzano, ha fatto sue due speciali, dimostrando una notevole padronanza in una specialità per lui nuova, confermando la costante crescita, dimostrata nelle prime due prove di Campionato Italiano Under 23. Terzo gradino del podio per Mattia Cargnel, pilota isontino su Ktm 300 2T giunto a 42 secondi da Cominotto suo compagno di squadra. La gara friulana con i suoi 375 piloti al via, va in archivio come una delle competizioni in off road, con la maggior partecipazione di piloti in Italia nella stagione 2017. Il percorso di gara attraversava il cuore delle colline friulane tra greti di torrenti, mulattiere, vigne, per quasi 60 chilometri ripetuti per tre volte. Teatro di gara il greto del fiume Torre, le colline di Buttrio, Rosazzo e Rocca Bernarda. Sole, caldo e tanto pubblico hanno fatto da cornice alle spettacolari prove speciali, il Cross Test di cinque chilometri in località Manzinello, e la prova in linea di cinque chilometri su strade forestali e mulattiere, nella zona dell’Abazia di Rosazzo. Promossa a pieni voti l’organizzazione del Moto Club Manzano, capitanato dal presidente Stefano Vezil, che ha proposto una manifestazione di ottimo livello, apprezzata da pubblico e addetti ai lavori. Presenti alle premiazioni, i sindaci di Manzano, Buttrio e Corno di Rosazzo, unanimi nel ribadire il pieno supporto delle loro amministrazioni comunali, ad una manifestazione con un forte legame con il territorio.
Marco Angileri.